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P22035 I procedimenti penali speciali



Con la c.d. ‘riforma Cartabia’ - legge 27 settembre 2021, n. 134 («Delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari») - il legislatore ha inaugurato una serie di interventi finalizzati ad una generale riorganizzazione del processo penale in termini di efficienza, razionalizzazione e speditezza. La normativa di nuovo conio è, tra l’altro, volta ad apportare alcune modifiche alla disciplina dei procedimenti penali speciali, nell'auspicata prospettiva di incentivarne l'attrattiva per gli imputati e di rivitalizzarne la natura di strumenti deflattivi, di garanzia per la sostenibilità del rito accusatorio nel sistema giustizia, il tutto anche attraverso l’introduzione di ulteriori benefici per l’imputato per ciò che concerne le possibilità di riduzione della pena inflitta e l’applicabilità delle pene accessorie.

In attesa che il Governo delegato vari le specifiche disposizioni in materia sono intendimenti del presente corso, da un lato quello di fare il punto sulle prospettive ermeneutiche delle principali problematiche che il "diritto vivente" presenta in relazione all'applicazione della disciplina dei procedimenti speciali anche alla luce delle più recenti riforme e degli arresti giurisprudenziali e dall’altro quello di guardare alle future prospettive di tali riti.

Particolari approfondimenti, quanto al rito abbreviato, riguarderanno non solo le questioni relative ai reati puniti con la pena dell’ergastolo successivamente alla riforma del 2019 e la eventuale riqualificazione in sentenza di un delitto non ostativo al rito, ma anche la revocabilità della richiesta di accesso al rito, le vicende dell’imputazione e le modifica della contestazione a seguito di attività istruttoria nonché il regime delle impugnazioni.

Altrettanto importante focus riguarderà il procedimento di applicazione della pena, in relazione al quale particolare attenzione sarà riservata alle problematiche inerenti le confische, le misure di sicurezza, le sanzioni accessorie nonché al nuovo regime dell’impugnazione.

Una intera sessione del corso sarà dedicata alle questioni relative alla messa alla prova con approfondimento delle ragioni dell’istituto e dei suoi requisiti essenziali, ai rapporti con gli altri procedimenti speciali e con le cause di estinzione del reato, ai limiti di accesso all’istituto, al procedimento ed ai suoi esiti.

 

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: sessanta in presenza e quaranta online; composizione della platea: novanta magistrati ordinari con funzioni penali e dieci avvocati.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P21074.

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 27 aprile 2022 (apertura lavori ore 15.00) – 29 aprile 2022 (chiusura lavori ore 13.00).

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