Il procedimento esecutivo civile è un tema tradizionale nella programmazione della Scuola. La materia è stata fortemente incisa dalla legislazione dell’emergenza, creando problemi interpretativi complessi, come evidenziato dalla pronuncia della Corte costituzionale 128/2021, la quale, ragionando nel senso che il bilanciamento dei diritti sotteso alla temporanea sospensione delle procedure esecutive aventi ad oggetto l’abitazione principale era divenuto nel tempo irragionevole e sproporzionato, ha concluso per la illegittimità della seconda proroga (dal 1° gennaio al 30 giugno 2021), prevista dell’art. 13, comma 14, del d.l. n. 183 del 2020, come convertito, per violazione degli artt. 3, primo comma, e 24, primo e secondo comma, Cost.. Per altro, la questione della legittimità costituzionale dei diversi termini di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, individuati dal legislatore in diversi provvedimenti contenenti misure connesse all’emergenza epidemiologica da covid-19, è stata oggetto di altre questioni sollevate dinanzi alla Corte Costituzionale, decise con sentenza 213/2021 del 19/10/2021.
Una parte importante del corso sarà quest’anno dedicata alle modifiche del processo esecutivo previste dalla legge delega approvata in via definitiva il 25 novembre 2021. Pare opportuno rammentare, quale principio generale, che secondo la Corte Europea dei diritti dell’uomo, CEDU Gaglione, 21.12.2010, “l’esecuzione di un giudizio deve essere considerato come facente parte integrante del processo ai sensi dell’art. 6… Dato che l’esecuzione è la seconda fase della procedura di merito, il diritto rivendicato non trova la sua realizzazione effettiva che nel momento dell’esecuzione.”. Rammentata la natura giurisdizionale di questo processo al quale seguono le connesse garanzie, l’obiettivo principale della riforma è quello di semplificare le forme ed i tempi del processo di esecuzione. Importante principio contenuto nella legge delega è l’eliminazione della formula esecutiva, sostituita con la mera attestazione di conformità della copia all’originale, con la riforma dell’art. 475 c. 3 cpc, così applicando alle sentenze e agli altri provvedimenti giudiziari, agli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale il principio valido per gli atti amministrativi, dotati di autonoma efficacia esecutiva nonché per gli atti di cui all’art. 256 TUE il quale detta che “le decisioni del Consiglio o della Commissione contenenti, a carico delle persone che non siano Stati, un obbligo pecuniario costituiscono titolo esecutivo”. Sono poi previste altre modifiche, quali: la possibilità per il creditore di presentare istanza al Presidente del Tribunale di ricerca con modalità telematica dei beni da pignorare e la riduzione dei termini per la sostituzione del custode nominato in sede di pignoramento; una riduzione dei termini per il deposito della documentazione ipotecaria e catastale; l’accelerazione della procedura di liberazione dell’immobile non occupato dal debitore; la riforma dell’istituto di delega al professionista delle operazioni di vendita con compiti di controllo a carico del GE; la possibilità della vendita diretta da parte del debitore del bene pignorato; l’applicabilità delle astreintes anche nella fase esecutiva nonché l’istituzione presso il Ministero della Giustizia della “Banca dati per le aste giudiziali”.
Il corso sarà poi un momento di confronto sulle problematiche organizzative concernenti la configurazione dell’Ufficio del processo nella materia delle espropriazioni, ed una riflessione verrà dedicata al ruolo delle c.d. “prassi” ed al loro impatto sull’esercizio della giurisdizione esecutiva. La rilevanza dell’attenzione alle prassi emerge per altro dalla previsione, contenuta nella legge delega, di schemi standardizzati per le relazioni di stima..
Caratteristiche del corso:
Area: civile
Organizzazione: Scuola superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: sessanta in presenza e quaranta online; composizione della platea: novanta magistrati ordinari con funzioni civili, cinque magistrati onorari con funzioni civili, cinque avvocati.
Eventuali incompatibilità: nessuna.
Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 15 giugno 2022 (apertura lavori ore 15.00) – 17 giugno 2022 (chiusura lavori ore 13.00).