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T21011 Le frodi agroalimentari, il commercio e le forme di riciclaggio ed autoriciclaggio



Le potenzialità dello scambio e del commercio internazionale di prodotti, aumentate per effetto della globalizzazione e dell’apertura dei mercati, hanno aggravato nel tempo la portata offensiva delle condotte di frode sui prodotti agroalimentari (specie vino, olio ma non solo) nonché, per l’effetto, delle condotte di riciclaggio ed auto riciclaggio dei proventi illeciti provenienti da tali condotte.

Le manifestazioni dei reati di frode in esame si sono, al contempo, evolute e sono connesse sia all’intervento manipolativo sui prodotti (adulterazioni) sia all’intervento illecito sui modelli di scambio e sull’apparato documentale, fiscale e doganale che governa queste forme di commercio.

Risulta necessario, quindi, affrontare la tematica relativa a tale fenomeno criminale, sia approfondendo il quadro economico-commerciale nel cui ambito operano gli autori delle condotte criminose, sia l’apparato normativo che disciplina le modalità di contrasto al medesimo fenomeno dalla fase investigativa a quella processuale

Il corso intende, pertanto, fornire alcuni elementi di conoscenza sul fenomeno delle frodi agroalimentari e del reinvestimento dei proventi di tali reati, sulla base di un inquadramento generale dello scenario economico e commerciale in cui si realizzano principalmente gli scambi commerciali e di conseguenza analizzando le modalità di contrasto, dalle indagini preliminari al processo, di tali reati.

Si intende quindi esaminare il modo in cui rendere massimamente proficuo l’utilizzo degli strumenti giuridici sin dalla fase delle indagini, segnatamente con riguardo alle misure patrimoniali, al fine di prevenire il più possibile il danno all’economia che possono potenzialmente produrre le condotte criminose in quesitone.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: penale

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte d’appello di Firenze; durata: tre sessioni (un giorno e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: settanta; composizione della platea: trentacinque magistrati ordinari con funzioni penali provenienti da distretti diversi da quello di Firenze, oltre a magistrati ed avvocati che operino nel distretto citato, entro il numero e secondo i criteri di ammissione stabiliti con la Struttura organizzatrice.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

 

Sede e data del corso: Firenze, sede da stabilire, 15 ottobre 2021 (apertura lavori ore 9,30) – 16 ottobre 2021 (chiusura lavori ore 13.00).

IL CORSO SI SVOLGERA', IN PRESENZA,  PRESSO IL PALAZZO DI GIUSTIZIA - CORTE D'APPELLO DI FIRENZE AULA N. 32. 

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