Formazione permanente Torna Indietro
P21016 L’evoluzione della responsabilità civile



Il corso intende affrontare l’evoluzione degli indirizzi della giurisprudenza, con particolare attenzione a quelli della Corte di cassazione, in tema di responsabilità civile, alla luce delle c.d. pronunce di San Martino bis, adottate nel 2019 dalla terza sezione civile a distanza di 11 anni dal deposito delle motivazioni delle sentenze gemelle, che definirono il formante giurisprudenziale in materia di risarcimento del danno non patrimoniale (Cass., S.U., n. 26972-26975 del 2008).

Le pronunce c.d. San Martino bis rileggono, in funzione nomofilattica e in chiave sistematica, principi resi a sezioni unite. Si pensi alla ribadita unitarietà del danno non patrimoniale in caso di danno terminale a cui si attribuisce rilevanza "all'agonia" in aggiunta del danno biologico terminale,  alle due dimensioni del danno da perdita del rapporto parentale, ovvero l'autonoma risarcibilità del danno da lesione dell'autodeterminazione rispetto al danno alla salute.

Ciò che traspare dalle pronunce è l’attenzione alla persona, dal concepimento alla morte, passando dalla vita lavorativa, agli affetti familiari e la conseguente necessità di interpretare  le ripercussioni che la lesione di un interesse protetto ha sulla stessa. Il relativo accertamento e la conseguente valutazione sono affidati a formule algebriche, strumentali all'osservanza dei principi giuridici affermati nelle diverse fattispecie e sotto il controllo dell'organo giudicante chiamato ad analizzare il fatto, sussumerlo nella dimensione giuridica, applicare le formule con l'ausilio dei consulenti tecnici d'ufficio e riportare la vicenda nella dimensione dell'equità.

Tale filone interpretativo del danno alla persona si incontra con il consolidamento di un orientamento volto a rinvenire la sussistenza del nesso di causa attraverso una duplice fase di accertamento (l'accertamento del nesso causale tra la condotta e la lesione, attraverso la c.d. causalità materiale di cui all'art. 40 e 41 c.p. e il nesso causale tra la lesione e il danno, secondo la c.d. causalità giuridica di cui all'art. 1223 c.c.).

Tra i profili maggiormente controversi del nesso causale e dei limiti del caso fortuito, saranno affrontati quelli in tema di responsabilità medica, ove il giudizio si fonda sul criterio del "più probabile che non", anziché su quello dell'"oltre ogni ragionevole dubbio",  i casi in cui il nesso causale si può presumere (interventi routinari a vincolatività forte; mancanza o irregolare tenuta della cartella clinica, ecc.), nonché nelle fattispecie in cui vi è stata depenalizzazione di alcune figure di reato (si pensi all'ingiuria), in cui si è acuita la difficoltà a ottenere il risarcimento del danno in sede civile, in quanto, mentre in sede penale la condanna si può fondare anche sulle dichiarazioni della sola parte offesa, in sede civile ciò non è possibile.

Ulteriori aspetti, su cui verterà l’analisi, riguardano la presa di posizione su perdita di chance (patrimoniale e non), la rilevanza della lesione al diritto all'autodeterminazione rispetto al danno salute, i rapporti tra la l. n. 24 del 2017 e la l. n. 189 del 2012, il ruolo delle tabelle e della personalizzazione, il rapporto con il danno patrimoniale in correlazione alle attività lavorative.

Il corso, strutturato attraverso l’alternanza di relazioni di approfondimento e gruppi di lavoro, affronterà in chiave pratica i diversi argomenti, al fine di fornire indicazioni utili per la trattazione di un contenzioso complesso e variegato.

Caratteristiche del corso:

Area: civile

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: centoventi; composizione della platea: ottanta magistrati ordinari con funzioni civili, trenta magistrati onorari con funzioni civili e dieci avvocati.

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Online sulla piattaforma Microsoft Teams, 1 marzo 2021 (apertura lavori ore 9.00) – 2 marzo 2021 (chiusura lavori ore 17.00).

Filtra corsi

Applica Filtro