Formazione permanente Torna Indietro
P21087 Profili problematici in tema di tentativo e concorso di persone nel reato



Il tentativo ed il concorso di persone nel reato sono temi classici del diritto penale, tracciati da infiniti contributi della dottrina e, nondimeno, da una casistica giurisprudenziale tanto abbondante quanto, almeno per certi versi, ancora segnata da incertezze e contrasti. Non infrequenti in entrambi gli ambiti sono d’altra parte le discrasie tra dottrina e giurisprudenza, che meritano di essere individuate e tematizzate.  V’è dunque un sicuro interesse alla trattazione diretta ed organica degli argomenti, che ne riprenda le basi normative e quelle teoriche, per poi approdare all’esame dei principali problemi posti dalla pratica.

Il primo terreno d’esame, quello del tentativo, partirà dalle scelte di fondo del legislatore italiano per poi affrontare le problematiche legate all’inizio dell’attività punibile nell’ottica dell’univocità degli stessi come sinonimo degli atti esecutivi, per poi passare alla trattazione del concetto di idoneità degli atti stessi. Opportuno spazio sarà riservato alla distinzione tra atti preparatori ed atti esecutivi, che alcuni indirizzi giurisprudenziali tendono problematicamente a sfumare (ad esempio, in tema di delitti contro il patrimonio) per esigenze di prevenzione ed efficace repressione della criminalità. Oggetto d’esame sarà anche il giudizio di idoneità degli atti, che assume particolare rilievo sotto il profilo della verifica dell’offensività della condotta e che (ad esempio, in rapporto ai delitti contro la persona) implica attività di accertamento talora difficili e bisognose del supporto di conoscenze scientifiche (si pensi ad esempio al contagio da HIV, rispetto al tentato omicidio).

Seguiranno, poi, approfondimenti sul dolo nel delitto tentato e sul tentativo nei reati omissivi, sia propri che impropri. Non mancheranno, inoltre, riferimenti alla desistenza volontaria ed al recesso attivo. Infine, saranno esaminate le problematiche riguardanti i rapporti tra tentativo, delitto di attentato e reato a dolo specifico.

Quanto al secondo terreno di esame, dopo un esame generale sulla funzione incriminatrice delle relative disposizioni e sulla struttura del reato concorsuale, si affronteranno da un lato le problematiche relative all’esecuzione frazionata del fatto e, dall’altro, quelle del contributo causale morale o materiale della condotta atipica alla realizzazione del fatto stesso.

Non mancheranno, poi, approfondimenti sulle figure dell’agente provocatore e dell’agente sotto-copertura (c.d. infiltrato), del concorso di persone nel reato proprio e nei reati necessariamente plurisoggettivi e del concorso mediante omissione.

Ancora, saranno esaminate la controversa figura del concorso colposo nel delitto doloso e la problematica di stringente attualità della cooperazione nel delitto colposo, nonché le tematiche, oggetto di recenti arresti giurisprudenziali – relative al rispetto del principio di colpevolezza in rapporto alle ipotesi del c.d. concorso anomalo (art. 116 c.p.) e del concorso nel reato proprio (art. 117 c.p.).

Il corso prenderà infine in esame, sia rispetto al tentativo, sia rispetto al concorso di persone, i profili pratico-applicativi relativi al trattamento sanzionatorio, anche con riferimento alle circostanze del reato.  

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: penale

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: settanta magistrati ordinari con funzioni penali, diciassette magistrati onorari con funzioni penali e tre magistrati militari.

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Napoli, Castel Capuano, 3 novembre 2021 (apertura lavori ore 15.00) – 5 novembre 2021 (chiusura lavori ore 13.00).

Filtra corsi

Applica Filtro