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P21002 Il nuovo diritto di famiglia



Alle profonde trasformazioni sul piano sociale e culturale che hanno modificato la fisionomia della famiglia italiana, si sono accompagnati, nel corso degli anni, numerosi interventi legislativi sia nell’ambito del diritto sostanziale sia in quello processuale.

A 45 anni dall’entrata in vigore della riforma organica del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151), il corso intende fare il punto sui principali istituti che governano la materia, alla luce delle modifiche legislative nel tempo intervenute, delle prassi diffuse e dell'elaborazione giurisprudenziale.

Se la riforma del 1975 aveva rappresentato una rifondazione dell'istituto familiare intorno ai valori, stabili e uniformanti, posti dall'art. 29 Cost., i decenni successivi sono stati connotati da spinte innovatrici che hanno investito molti aspetti della disciplina dei rapporti familiari - come in tema di filiazione, di divorzio breve, di diritto alla continuità affettiva, di unioni civili con la legge n. 76 del 2016 -, ma che si sono mosse nell'assenza di un modello univoco di riferimento, in favore di una progressiva prevalenza degli interessi individuali.

Diviene in tal modo decisivo il ruolo di ridefinizione e ricostruzione del sistema affidato all'interprete, il cui compito appare ben più complesso di quello con il quale si sono confrontati la dottrina e la giurisprudenza all'epoca della riforma del 1975, essendo necessario confrontarsi con un quadro normativo scomposto, frutto della sovrapposizione di interventi non orientati da criteri ordinatori univoci e costanti.

Nell’ambito del corso, pensato anche per i pubblici ministeri che si occupano del settore e per i giudici del Tribunale per i minorenni, saranno affrontate, tra le altre, le tematiche relative allo stato delle persone, anche alla luce delle metodiche di procreazione medicalmente assistita, ai doveri di solidarietà familiare, ai provvedimenti di separazione e divorzio, all’istituto dei patti prematrimoniali.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: centoventi; composizione della platea: centodieci magistrati ordinari (di cui cinquanta con funzioni civili, venticinque pubblici ministeri che si occupano del settore e trentacinque giudici del Tribunale per i minorenni) e dieci avvocati.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

 

Sede e data del corso: Online su piattaforma Microsoft Teams, 14 gennaio 2021 (apertura lavori ore 9.00) – 15 gennaio 2021 (chiusura lavori ore 17.00).