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P21012 Il sistema bancario, finanziario e la tutela del risparmio nella prospettiva del magistrato penale (in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma)



La tutela del risparmio “in tutte le sue forme” – e la previsione di regole dirette a disciplinare, controllare e coordinare l’esercizio del credito – sono obiettivi direttamente contemplati nella Costituzione che, all’art. 47, assegna la loro realizzazione alla “Repubblica”, affidandoli così all’azione congiunta dello Stato apparato e dello Stato comunità. La lungimiranza del legislatore costituente ha perciò offerto la più adeguata ed alta cornice istituzionale al complesso sistema di regolazione del mercato creditizio e del mercato finanziario, riconoscendone la centralità in un sistema economico avanzato. Si tratta di un mercato che, a dispetto delle rappresentazioni che ne vengono date, soprattutto in occasione di eventi patologici, si presenta minuziosamente regolato nei suoi diversi aspetti. Il mercato è infatti “controllato” nel momento dell’accesso, che il legislatore ha inteso limitare ad imprese economicamente solide, guidate da persone di accertata moralità e professionalmente capaci, soggette a controlli di affidabilità ed a regimi di iscrizione in elenchi e di preventiva autorizzazione. Con il corredo, a questo proposito, di sanzioni amministrative e penali nei confronti delle diverse forme di abusivismo bancario e finanziario. Il mercato è inoltre “vigilato” da una pluralità di autorità, prime tra tutte la Banca d’Italia e la Consob, dotate di poteri ispettivi, funzionali ad esercitare un controllo preventivo e successivo sull’attività dei soggetti vigilati, al fine di garantirne l’affidabilità nel mercato e nel rapporto con il pubblico. Anche sotto questo profilo è una fattispecie incriminatrice – il reato di ostacolo alla vigilanza previsto dall’art. 2368 del codice civile – a garantire il rispetto e l’efficace svolgimento della funzione amministrativa di vigilanza. Il quadro della tutela penale del sistema bancario e finanziario è completato dalle norme incriminatici dell’abuso di informazioni privilegiate (il cd. insider trading) e della manipolazione del mercato, dettate dagli artt. 184 e 185 del Testo unico finanziario (d.lgs. n. 58 del 1998). Norme poste a presidio della correttezza e veridicità dei flussi informativi che orientano ed influenzano i comportamenti degli attori economici, e dirette a proteggere il mercato da notizie false, operazioni simulate ed altri artifizi. Al magistrato penale è dunque affidato il compito di intervenire in ultima istanza, quando regole e controlli di altra natura siano stati violati, ignorati, aggirati. Un compito che potrà assolvere con efficacia ed equilibrio solo se avrà un’adeguata conoscenza dei complessi meccanismi economici e giuridici sui quali dovranno esercitarsi le attività di indagine e di giudizio. In quest’ottica il corso si propone di analizzare – con la preziosa collaborazione della Facoltà di economia dell’Università la Sapienza – il sistema ordinamentale di tutela del risparmio, di individuare gli aspetti più significativi e le criticità relative ai principali contratti bancari e finanziari 86 ed ai cd. “derivati” e di rappresentare le complessive coordinate di funzionamento del mercato finanziario. La fase successiva mirerà alla descrizione degli ambiti e delle modalità di intervento delle autorità di vigilanza operanti nel settore, nonché all’analisi aggiornata della complessa e controversa questione della “coesistenza” di sanzioni amministrative e sanzioni penali per determinati comportamenti illeciti. Infine, sulla base di queste acquisizioni, verrà focalizzata l’attenzione sulla tutela penale del mercato bancario e finanziario e sulla tutela offerta ai singoli operatori economici ed ai risparmiatori.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: penale

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza (Dipartimento di economia); durata: quattro sessioni (due giorni ); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: centoventi; composizione della platea: cento magistrati ordinari con funzioni penali, dieci dirigenti di Banca d’Italia e di Consob e dieci ufficiali della Guardia di Finanza, selezionati dalle Amministrazioni interessate.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Online su piattaforma Microsoft Teams, 18 febbraio 2021 (apertura lavori ore 9.00) – 19 febbraio 2021 (chiusura lavori ore 17.00).