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P21079 L’appalto pubblico



Il corso - organizzato in collaborazione con l’Ufficio Studi della Giustizia amministrativa – si propone di  ‘fare il punto’ normativo e giurisprudenziale sulle numerose questioni interpretative connesse al contratto di appalto di opera pubblica, soffermandosi in particolare sulle tematiche del subappalto, delle modificazioni soggettive e oggettive successive alla aggiudicazione, nonché sulle vicende – per così dire – patologiche che possono riguardare il contratto nel corso della sua esecuzione (sospensione, risoluzione, recesso).

Per molti anni il legislatore dell’Unione si è mostrato disinteressato alla fase esecutiva, valorizzando

le sole problematiche connesse al rispetto delle regole che proteggono la concorrenza, le quali, secondo questa impostazione, si manifesterebbero nel corso della sola fase dell’evidenza pubblica. Con il ‘pacchetto’ normativo del 2014 (ispirato in misura rilevante dall’esperienza italiana) il legislatore UE ha mutato invece atteggiamento, introducendo una disciplina (minimale ma di grande interesse sistematico) relativa alla fase di esecuzione del contratto, nell’acquisita consapevolezza che anche nel corso di tale fase possono manifestarsi – e talvolta in modo estremamente grave – violazioni della concorrenza e del mercato (basti pensare all’abuso delle proroghe contrattuali in favore del gestore volte a dissimulare la stipula di contratti sempre nuovi e diversi in suo favore, in assenza di evidenza pubblica).

Il corso, dopo aver affrontato le principali questioni controverse relative al contratto di opera pubblica, anche con riguardo al riparto tra la giurisdizione ordinaria e quella amministrativa, mira quindi ad offrire un approfondimento sulle regole relative alla fase esecutiva del contratto (cui è dedicata la Parte II – Titolo V del ‘Codice dei contratti pubblici’ del 2016) a distanza di cinque anni dall’entrata in vigore del Codice. Verranno in conseguenza esaminati i principali approdi giurisprudenziali affiorati nel corso dei primi anni di vigenza del d.lgs. 50/2016.

Un’attenzione particolare verrà dedicata al tema del subappalto (articolo 105 del ‘Codice’) in relazione al quale è emersa una chiara tensione dialettica fra la Commissione europea (che guarda con sfavore a qualunque forma di limitazione dell’istituto, intesa come ostacolo alla piena libertà imprenditoriale) e gli orientamenti della legislazione interna, consapevole degli abusi che sovente si sono resi possibili attraverso il ricorso allo strumento del subappalto.

Saranno, inoltre, esaminate le tematiche, in collaborazione con il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, in collaborazione con il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa connesse alla revisione dei prezzi e al recesso contrattuale, anche alla luce delle norme in tema di spending review.

Il corso dovrà infine confrontarsi con i diversi interventi legislativi incidenti sulla normativa, dal DL. 32/2019 alla recente normativa contenuta nel DL 76/2020, convertito in L. 120/2020, verificandone l’incidenza sull’organicità della disciplina.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: sessanta magistrati ordinari con funzioni civili, oltre a magistrati amministrativi individuati a cura del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso:  online, 13 ottobre 2021 (inizio lavori ore 15.00) – 15 ottobre 2021 (fine lavori ore 13.00).