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T21001 Teoria dei beni, situazione di appartenenza e diritto vivente



Tra le norme ed. definitone contenute nel codice civile, l'ari. 810 c.c, si caratterizza, come noto, per una spiccata vocazione concettuale ed ordinante, per effetto della quale la discussione intorno alla sua portata ha spesso trasceso l'ambito di disciplina entro cui la norma stessa è confinata,

II corso, articolato su tre sessioni, si propone, per prima cosa, di riflettere sulla nozione di bene giuridico, indagandone l'ampiezza e misurandone la modernità, e di ragionare sull'attualità di una disposizione che, rimasta immutata sin dalla sua introduzione, ha, tuttavia, subito l'entità di significativi mutamenti del contesto sociale e culturale, intervenuti dalla fine del secolo scorso e taluni dei quali ancora in corso.

Le istanze di progressiva valorizzazione dell'intrinseca natura materiale dei beni e dell'immanente qualità delle cose, infatti, hanno profondamente inciso, e continuano a farlo, sulla valenza e tenuta della nozione in esame, al contempo determinando, sul piano degli schemi di appropriazione e di godimento, un ripensamento o una riformulazione di quelli che erano considerati gli attributi e i connotati tipici delle tradizionali situazioni di appartenenza (in primis della situazione proprietaria).

In quest'orizzonte di analisi, la prima parte del corso avanzerà dall'approfondimento degli aspetti generali e sistematici del fenomeno, allo scopo di scandagliare la nozione di bene e di cosa alla luce della teoria dei beni, e di tratteggiare l'evoluzione che in termini di contenuti ha segnato  sino ad oggi le situazioni di appartenenza e di godimento, con accenni al diritto europeo delle cose ed alla teoria dei beni comuni.

La riflessione offrirà, inoltre, una rassegna aggiornata delle più rilevanti problematiche applicative connesse agli argomenti trattati, quali emergenti dal diritto vivente, tra le quali si segnala il dibattito sulla riconducibilità alla nozione di bene (e sulla conseguente applicabilità dell'apparato rimediale pertinente) di figure antiche (azienda) e nuove (criptovalute, patrimonio o eredità digitale) o di talaltre entità (energie, animali), o ancora sulla configurabilità, in questa materia, di peculiari congegni istituzionali (ad es. il legato di password).

Nella sua seconda parte, dedicata al tema delle situazioni di appartenenza e degli schemi di godimento, il corso si prefigge, specificatamente, di meditare sull'attuale dimensione e natura del diritto proprietà, e sull'influenza che su di esso esercita l'idea comunitaria di farlo rientrare tra i diritti inviolabili della persona, nonché, per conseguenza, sul problema della risarcibilità del danno non patrimoniale alla proprietà e della risarcibilità automatica del danno patrimoniale alla stessa; ulteriore attenzione sarà dedicata al tema delle servitù ed al concetto di utilitas e di inerenza, con peculiare riferimento alle servitù di parcheggio ed al ruolo dell'autonomia dei privati nel conformare le situazioni di godimento oltre le tradizionali configurazioni.

Infine, nel segno della trasversalità dell'incontro, ci si soffermerà sulle più rilevanti interferenze che, sul piano della circolazione, derivano dalla discussione attorno alla nozione di bene, tra cui, segnatamente, risalta la questione connessa alle possibilità di trasferimento (mortis causa o inter vivos) degli immobili urbanisticamente non regolari e delle conseguenze in punto di circolazione del particolare modo di atteggiarsi di tali beni.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte d’appello di Palermo; durata: tre sessioni (un giorno e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti e composizione della platea: cinquanta magistrati di merito addetti alle funzioni giudicanti civili provenienti da distretti diversi da quello di Palermo, oltre a magistrati, avvocati del distretto palermitano e tirocinanti, entro il numero e secondo i criteri stabiliti con la Struttura organizzatrice.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Palermo, 13 maggio 2021 (apertura lavori ore 9.00) – 14 maggio 2021 (chiusura lavori ore 13.00).  RINVIATO, delibera C.D. 24/02/2021, A DATA DA DESTINARSI - 

 

in data 24/03/2021, il COMITATO DIRETTIVO della SSM, delibera che il corso indicato si terrà nei GIORNI 28 E 29 OTTOBRE 2021 in PRESENZA.