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T21005 I reati edilizi ed urbanistici: punti ferme e questioni controverse



La capillare diffusione di fenomeni di abusivismo edilizio, frequentemente alimentati da un non sempre limpido agire degli enti territoriali competenti, e l’interazione con altri settori, quali, ad esempio, quelli dei beni culturali e paesaggistici e della tutela delle aree naturali protette, richiedono una specifica professionalità ed una conoscenza, quanto meno basilare, degli aspetti concernenti la pianificazione e delle materie collegate, oltre che delle procedure di rilascio dei titoli abilitativi.

Il corso intende dunque offrire una disamina delle principali questioni applicative e degli orientamenti giurisprudenziali maggiormente significativi in una materia, qual è quella in oggetto, in continua evoluzione, con particolare riferimento ai reati edilizi e paesaggistici, ai reati ad essi spesso connessi (contro la fede pubblica ovvero contro la pubblica amministrazione), ed al reato di lottizzazione abusiva, approfondendo altresì i più interessanti aspetti relativi alle tecniche di indagine, nonché tematiche sempre attuali quali la confisca dell’opera abusiva ovvero l’irrogazione e l’esecuzione dell’ordine di demolizione.

I recenti approdi della giurisprudenza di legittimità costituiranno il punto di partenza per sviluppare riflessioni su tematiche di stringente attualità, quale ad esempio il delicato rapporto tra le esigenze di tutela dei beni giuridici protetti dalle norme incriminatrici e le esigenze connesse ad attività turistico-ricettive, con riferimento alle opere edificate a servizio degli stabilimenti balneari ovvero a quelle realizzate in zona agricola, anche a seguito di accorpamento di terreni.

Il confronto dei partecipanti nell’ambito dei gruppi di lavoro rappresenterà un’utile occasione di ulteriore approfondimento degli orientamenti giurisprudenziali e delle prassi diffuse negli uffici giudiziari di merito. Tale confronto avrà sia una dimensione orizzontale, coinvolgendo magistrati provenienti da diverse sedi giudiziarie, sia una dimensione funzionale, provocando l’interlocuzione tra inquirenti e giudicanti.

Sarà garantita infine la partecipazione di alcuni avvocati, in guisa da ampliare l’orizzonte a tutti i punti di vista sul processo penale.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: penale

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata della Corte di appello di Lecce; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti e composizione della platea: sessanta magistrati ordinari con funzioni penali, provenienti da distretti diversi da quello della Corte di appello di Lecce, oltre a trentacinque magistrati ordinari e cinque avvocati del distretto.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

 

Sede e data del corso: Lecce, aula delle Officine Cantelmo, 16 giugno 2021 (apertura lavori ore 15.00) – 18 giugno 2021 (chiusura lavori ore 13.00). RINVIATO IN PRESENZA DALL' 11 OTTOBRE AL 13 OTTOBRE 2021.