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T21006 Il punto sugli aspetti patrimoniali del diritto di famiglia



Il corso intende approfondire  - attraverso l’esame della giurisprudenza di legittimità e di merito, oltre che sovranazionale - le problematiche di attualità sugli aspetti economici del diritto di famiglia, con particolare attenzione ai rapporti patrimoniali tra i coniugi: regime di comunione o separazione dei beni con le questioni dei connessi trasferimenti immobiliari; l’esatta portata dell’obbligo di reciproca collaborazione tra i coniugi; la separazione consensuale come negozio giuridico ed il suo contenuto; il fondo patrimoniale, l’impresa familiare e le questione della donazione tra coniugi; il ruolo degli accordi prematrimoniali e le loro prospettive de iure condendo (si pensi, tra l’altro, all’assegno di mantenimento temporaneo).

In particolare, si esamineranno:

- le tematiche relative all’assegno nella separazione personale dei coniugi ed in conseguenza del divorzio: la diversa natura dei due istituti, recentemente ribadita dalla S.C. (Cass. n. 17098 del 2019); la difficile collocazione dell’assegno di mantenimento nella separazione, stretto tra le obbligazioni tra i coniugi nascenti dal matrimonio (art. 143, 3° comma e 148 c.c.) e l’assegno divorzile; l’assegno divorzile secondo le Sezioni Unite della Cassazione (sent. 18247 del 2018), con i problemi che residuano, ponendo a confronto giurisprudenza di legittimità e di merito; le fattispecie normative e giurisprudenziali di cessazione dell’obbligo di corresponsione dell’assegno;

- i profili processuali e probatori: le indagini di polizia tributaria, la modifica delle previsioni economiche (art. 710 c.p.c., art. 9 legge div.); le ulteriori previdenze post-matrimoniali ed i loro profili problematici (l’assegno una tantum; l’assegno a carico dell’eredità; la quota del TFR; la quota della pensione di reversibilità, i nuovi presupposti per il riconoscimento). Si esaminerà anche la questione della possibilità di conseguire la revisione dell’assegno divorzile a seguito di un mutamento di orientamento della giurisprudenza di legittimità.

- il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sulle ipotesi di analogia o similitudine tra la disciplina propria del matrimonio e del divorzio. e la tutela economica delle parti delle unioni civili, nel corso del rapporto e dopo lo scioglimento; il regime giuridico dell’assetto economico delle coppie di fatto, con riferimento ai profili di solidarietà economica, anche dopo la cessazione della convivenza; il tema del danno endofamiliare, nella famiglia matrimoniale in crisi o meno, in quella di fatto, nelle unioni civili (in considerazione della mancata previsione dell’obbligo di fedeltà);

Un’apposita sessione sarà dedicata al diritto europeo ed internazionale privato, quanto ai rapporti tra i coniugi dopo il matrimonio; separazioni e divorzi stranieri, efficacia delle pattuizioni economiche e interferenze con procedimenti interni; si esamineranno le ricadute economiche delle pronunce ecclesiastiche di nullità matrimoniale delibate in Italia (conservazione o meno dell’assegno, riconoscimento dell’indennità ex art. 129 bis c.c.).

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte di cassazione; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: quarantacinque magistrati ordinari (giudicanti e requirenti) esperti in diritto di famiglia e dei minori oltre a quarantacinque magistrati ordinari del distretto.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Roma, Corte di cassazione, 15 settembre 2021 (apertura lavori ore 15.00) – 17 settembre 2021 (chiusura lavori ore 13.00).