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P20003 I reati di falso



La categoria dei reati di falso si presta a ricomprendere, oltre ai delitti contro la fede pubblica, un ampio catalogo di condotte il cui comune denominatore è la riproduzione illecita di un originale, che mira ad essere considerata come se provenisse, appunto, dal soggetto legittimato alla produzione originaria. Da tali delitti discende, poi, tutta una serie successiva di reati consistenti nell’utilizzo o nella semplice detenzione dell’oggetto della falsificazione.

Il corso si propone un approfondimento delle questioni d’inquadramento delle varie ipotesi di falso documentale (in cui non mancherà un richiamo specifico alla recente decisione delle Sezioni Unite penali della Cassazione, n. 6 del 2019, relativamente al cosiddetto falso in fotocopia), del falso nummario (con specifico riguardo alla falsificazione dell’euro ed alla disciplina comunitaria di tutela), e della illecita riproduzione di prodotti tutelati dal diritto d’autore, da brevetti industriali o da marchi di origine e qualità.

Una sessione sarà specificamente rivolta all’analisi delle tecniche scientifiche di accertamento del falso e dei protocolli d’indagine.


Caratteristiche del corso: 

Area: penale
 

 

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: settantotto magistrati ordinari e sei magistrati onorari con funzioni penali, oltre a sei avvocati.

Eventuali incompatibilità: nessuna. 

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 20 gennaio 2020 (apertura lavori ore 15.00) – 22 gennaio 2020 (chiusura lavori ore 13.00).


 

 

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