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P21041 La crisi da sovraindebitamento: la disciplina attuale, l’impatto economico conseguente all’emergenza sanitaria e la riforma contenuta nel CCII



La crisi economica indotta dalla pandemia investe fasce sociali deboli, nuclei familiari e piccole imprese restituendo l’esigenza di una riflessione sulle procedure da sovraindebitamento, da condurre su un crinale che dall’attualità della l. 3 del 2012 giunge al futuro prossimo del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Nella cornice di questo le procedure di regolazione della materia rimarranno tre, salvo assumere nomi nuovi: l’"accordo di composizione della crisi" diventerà evocativamente "concordato minore"; il "piano del consumatore" si chiamerà "ristrutturazione dei debiti del consumatore"; la "liquidazione" assumerà il titolo di "liquidazione controllata".

Le prime due procedure continueranno a servire alla composizione dei debiti, l’ultima seguiterà a connotarsi come liquidatoria; tutte e tre resteranno affidate tendenzialmente a regole sperimentate.

Si muoverà da queste ultime per poi indagare i più interessanti profili di originalità del Codice, tesi a sciogliere criticità e ambiguità interpretative riscontrate nell’applicazione della legge attuale. Nel contesto codicistico, il sovraindebitamento diviene una parte del tutto e la sua inclusione nel sistema del diritto concorsuale avvantaggerà un’interpretazione omogenea degli istituti, liberandola dalle insidie dell’esegesi creativa e congiunturale, cui i "buchi neri" della l. n. 3 del 2012 l’hanno condannata.

Verranno trattati gli aspetti comuni fra le nuove procedure e quelli più controversi: dai presupposti oggettivo e soggettivo, alle posizioni e opportunità di fideiussore e socio fideiussore, socio illimitatamente responsabile, dal c.d. “sovraindebitamento familiare” a il trattamento dei debiti anche con riferimento ai margini di moratoria; dai contratti di finanziamento con cessione del “quinto” (e dei pignoramenti su analoga porzione), alla tematica del debitore incapiente.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: ottantacinque magistrati ordinari con funzioni civili, cinque avvocati.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso:  Piattaforma virtuale Teams, 24 maggio 2021 (apertura lavori ore 15.00) – 26 maggio 2021 (chiusura lavori ore 13.00).

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