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P21019 La volontaria giurisdizione (in collaborazione con Notariato)



Dalla famiglia ai minori, passando per i titoli di credito, i diritti reali e le successioni, i procedimenti di volontaria giurisdizione variamente intersecano pressoché tutte le materie trattate dal codice civile; essi sovente coinvolgono diritti soggettivi fondamentali, di rilievo costituzionale e, non ultimo, rappresentano il vero e proprio “front office” della giustizia rispetto alle esigenze quotidiane delle cd. “fasce deboli” della popolazione.

Diversi sono gli attori di questa particolare forma di esercizio della potestas iudicandi (autorità giudiziaria, cancellieri, notai, avvocati e le stesse parti private), anche se appare di tutta evidenza che il ruolo di protagonista, per le molteplici attribuzioni che gli sono riservate dalla legge, è interpretato dal giudice tutelare.

 Si tratta di un giudice:

(a) più “solo” degli altri, siccome sovente chiamato a svolgere una funzione di tutela e garanzia per chi non è in grado di pienamente attendere, in via autonoma, ai propri interessi,

(b) bisognoso di particolari doti empatiche e di ascolto, in quanto destinato spesso a relazionarsi direttamente con il cittadino, senza il filtro del difensore tecnico e, non ultimo,

(c) proiettato ad assumere decisioni di particolare incisività nella sfera giuridica dei destinatari.

Il “peso” di queste decisioni è tuttavia sostenuto da un rito - quello camerale – talmente deformalizzato e celere, da avere favorito la diffusione di prassi assai diverse negli uffici giudiziari, anche dello stesso distretto: prassi che, con il fondamentale ausilio degli interlocutori naturali del giudice tutelare, il corso si propone di esaminare, per ricavarne le diversità ma, soprattutto, gli elementi di omogeneità di fondo, nel tentativo di elaborare uno statuto condiviso di regole operative di applicazione tendenzialmente nazionale.

Caratteristiche del corso:

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Fondazione del Notariato; durata: quattro sessioni (due giorni; metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: centoquaranta; composizione della platea: ottanta magistrati ordinari con funzioni civili, sessanta magistrati onorari di tribunale con funzioni civili e quaranta notai selezionati dalla Fondazione del Notariato.

Eventuali incompatibilità: nessuna

Sede e data del corso: Online sulla piattaforma della Fondazione del Notariato, 8 marzo 2021 (apertura lavori ore 9.30) e 9 marzo 2021 (chiusura lavori ori 17.00).

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