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P21097 Il processo civile telematico



Tema tradizionale della programmazione della Scuola, il processo civile telematico, il cui percorso di “obbligatorietà” per il giudice civile iniziò con il decreto-legge n. 179 del 2012, sarà anche quest’anno analizzato in una prospettiva di sistema processuale, più che in quella inizialmente perseguita di addestramento pratico all’utilizzo di consolle e degli applicativi ministeriali.

Il corso si occuperà innanzitutto della ricostruzione dell’ordito normativo del PCT, condizionato da fonti di diversa natura, a partire dalla normativa generale contenuta nel codice dell’amministrazione digitale (C.A.D.), per passare alle leggi speciali e quindi concludersi con la normazione secondaria dettata dalle regole tecniche ministeriali o addirittura dalle cosiddette specifiche tecniche. Si tratta, in particolare per le regole e specifiche tecniche, di regole mutevoli (sovente per ragioni di urgenza e non di sistema), rigide e non sempre armonizzate alle norme processuali.

Di qui l’arduo compito per il giudice di gestire uno strumento tecnico rigido in armonia con i principi processuali che tutelano il pieno diritto di accesso alla giustizia ed il principio del contraddittorio, ad esempio riguardo alla remissione in termini per difetti e limiti di funzionamento del sistema, o valorizzando l’intervenuto raggiungimento dello scopo in relazione ad atti informatici apparentemente incompleti.

Il corso tratterà degli aspetti tecnici e processuali: dal documento informatico al fascicolo processuale telematico alla redazione del provvedimento telematico. Il corso si occuperà anche degli aspetti organizzativi, della gestione delle assegnazioni, del “ruolo”, dell’udienza, dei verbali e dei provvedimenti, che pure incidono sui tempi e sulla qualità della risposta processuale.

Accanto alle esigenze organizzative degli utenti “interni” all’amministrazione della giustizia, non meno rilevanti, si pongono poi quelle degli utenti “esterni” e qualificati della giustizia (avvocati, consulenti, curatori, notai e altri soggetti) che devono interagire con i sistemi, tramite propri applicativi, il cui sviluppo è, ovviamente condizionato dalle scelte organizzative adottate dall’amministrazione.

Sarà infine considerata la funzione del PCT per la costruzione di banche dati giurisprudenziali.

Caratteristiche del corso:

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: settanta magistrati ordinari con funzioni civili, dieci magistrati onorari di tribunale con funzioni civil, cinque avvocati (di cui tre avvocati dello Stato), cinque componenti degli Uffici innovazione individuati dal CSM.

Eventuali incompatibilità: nessuna

Sede e data del corso: Napoli CORSO BLENDED, Castel Capuano, Piazza Enrico De Nicola, 1° dicembre 2021 (apertura lavori ore 15.00) - 3 dicembre 2021 (chiusura lavori ore 13.00).

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