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P21011 Il linguaggio del bilancio tra codice civile e principi aziendalistici (in collaborazione con l’Università di Firenze)



Il corso sul bilancio costituisce parte dell’offerta formativa da molti anni. Il bilancio rappresenta una delle fonti principali di informazione sullo stato economico dell’impresa per tutti gli “stakeholders” che gravitano intorno ad essa. Il bilancio di esercizio costituisce un documento aziendale di sintesi, di derivazione contabile, che rappresenta in termini consuntivi e con periodicità annuale le modalità di determinazione del reddito prodotto e la consistenza del patrimonio di funzionamento. Il contenuto è disciplinato da norme del codice civile e, per alcuni tipi di società, da leggi speciali, è un documento obbligatorio, e costituisce un vero e proprio sistema di valori, purché si sia in grado di leggerlo correttamente. La lettura e la rilevazione contabile dei dati relativi all’azienda, ed all’amministrazione degli enti (anche pubblici), rappresenta una esigenza primaria per tutti i magistrati che si occupano di materie a contenuto economico. L’esercizio della giurisdizione in questi ambiti porta i magistrati ad entrare in contatto con le tecniche e le discipline extra-giuridiche di tipo contabile ed aziendale, tecniche che il corso si propone di approfondire, fornendo ai discenti gli strumenti essenziali per una lettura critica dei dati presenti nel bilancio di esercizio. Saranno quindi oggetto di approfondimento le diverse componenti del bilancio civilistico d’esercizio - stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e nota integrativa- e verrà affrontato il tema dell’analisi del documento nell’ottica dei corretti principi contabili dell’’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Sarà dedicato uno spazio specifico agli indicatori della crisi d’impresa ed all’approfondimento della riclassificazione del bilancio, anche al fine di comprendere, almeno nelle linee generali, l’eventuale manipolazione delle scritture contabili. Uno specifico approfondimento sarà dedicato poi al bilancio consolidato ed alla contabilità semplificata: situazioni rappresentative di fenomeni economici in qualche modo opposti, ma che permetteranno ai discenti di interrogarsi da una parte sulle complesse dinamiche infragruppo, dall’altra di individuare le realtà delle piccole imprese. L’obiettivo è di consentire ai partecipanti di comprendere le regole ed i principi che permettono di effettuare una analisi critica dei bilanci e dei collegamenti esistenti tra le diverse componenti, fornendo loro nozioni contabili che meritano di essere adeguatamente conosciute per poter esercitare con competenza talune importanti funzioni giurisdizionali. Si pensi, ad esempio, alle funzioni dei giudici specializzati in materia di impresa e di crisi di impresa (istruttoria pre-fallimentare e valutazione dello stato di insolvenza); alle funzioni dei giudici civili e penali (molto spesso chiamati a giudicare anche sulla rilevanza civile e penale delle condotte di coloro che devono redigere il bilancio di esercizio) e dei pubblici ministeri (svolgimento delle indagini e verifica delle acquisizioni documentali e peritali) nel settore dei reati economici. L’approccio pratico costituirà una importante caratteristica del corso, che si avvarrà di professori esperti nella materia contabile e finanziaria. Il corso riveste una particolare importanza nel presente momento storico, nel quale la crisi sanitaria che ha colpito il Paese ha portato a gravi conseguenze economiche, situazione che richiede ai Magistrati chiamati ad occuparsi dei fenomeni economici una particolare sensibilità, onde procedere ad una attenta lettura della effettiva realtà economica e finanziaria connessa alle realtà aziendali.

 

Caratteristiche del corso:

 

Area: comune

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con l’Università di Firenze; durata: quattro sessioni (due giorni); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: centoventi; composizione della platea: centoventi magistrati ordinari di cui novanta che svolgono funzioni giudicanti e trenta che svolgono funzioni requirenti.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Online su piattaforma Microsoft Teams, 15 febbraio 2021 (apertura lavori ore 9.00) – 16 febbraio 2021 (chiusura lavori ore 17.00).

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