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P21091 La disciplina del concordato preventivo



E’ stato osservato che il concordato preventivo, più delle altre procedure concorsuali, nell’evoluzione normativa che dalla legge fallimentare del 1942 si è sviluppata dal 2005 fino alla riforma contenuta nel Codice della Crisi e dell’insolvenza, ha posto in evidenza una concezione dell’impresa non solo come attività dell’imprenditore ma anche come centro di interessi diversi, in conflitto ed in difficile equilibrio tra loro. Questa natura particolare trova un elemento di conferma nella presenza, accanto al concordato per garanzia, anche di quello tramite “cessio bonorum”. In questa prospettiva, il concordato preventivo ha caratteristiche che più delle altre procedure lo avvicinano all’idea posta a fondamento della riforma contenuta nella legge delega 19.10.2017, n. 155 ed attuata con il  D.Lgsl. 12.1.2019, n. 14, volta a favorire l’adozione di strumenti anticipati di soluzione della crisi rispetto al fallimento, ora liquidazione giudiziale, al fine di preservare il valore economico e sociale dell’attività imprenditoriale. Questa prospettiva avvicina il nostro Paese alla concezione europeistica, presente in ultimo nella Direttiva 1023 del 2019, nella quale la conservazione del valore impresa è strettamente collegata al mantenimento dell’occupazione, in linea con una forte visione sociale del fenomeno di insolvenza dei soggetti economici.

Il Corso proporrà una lettura sistematica della riforma dell’istituto contenuta nel D.Lgs. n. 14 del 2019, tenendo conto anche delle modifiche presenti nel decreto correttivo emanato in attuazione della legge delega 8 marzo 2019, n. 20. Il codice della Crisi e dell’Insolvenza contiene una visione del concordato preventivo diversa da quella attuale, evidente già dall’inversione sistematica della collocazione delle norme. Nella legge fallimentare l’istituto è disciplinato nel Titolo Terzo, dedicato appunto al concordato preventivo e agli accordi di ristrutturazione, inserito dopo la disciplina dedicata al Fallimento mentre il legislatore della riforma regola prima le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi (Titolo Secondo), poi le procedure di regolazione della crisi (Titolo Terzo), seguite dagli strumenti di regolazione della crisi (tra cui il concordato preventivo), disciplinati nel Titolo IV, per giungere solo nel Titolo V alle disposizioni inerenti alla liquidazione giudiziale.

Le norme aventi natura processuale trovano invece collocazione nella parte dedicata al procedimento unitario per l’accesso alle procedure di regolazione della crisi o dell’insolvenza. Nel Codice della crisi trova completamento l’evoluzione normativa di un concordato “per tipi” nella distinzione, contenuta nell’art. 84 CCII, tra concordato liquidatorio e con continuità aziendale.

Il corso affronterà l’esame dell’istituto non solo nella sua dimensione giuridica, ma anche nella sua dimensione tecnico-contabile.

La gravissima epidemia che ha colpito il paese e che ha visto l’assunzione di misure emergenziali fortemente incidenti sulle attività economiche ha portato il legislatore a rinviare l’entrata in vigore del Codice della Crisi e dell’Insolvenza. Dopo un primo intervento nel marzo 2020, nell’aprile è stato emanato il D.L. 8.4.20 n. 23 (Disposizioni urgenti per il sostegno alla liquidità delle imprese e all’esportazione, cd Decreto liquidità) che – ai sensi dell’art. 6 – ha fissato l’entrata in vigore al 1° settembre 2021.

 

Caratteristiche del corso:

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni (due giorni e mezzo); metodologia: mista (relazioni frontali, dibattito, gruppi di lavoro ed eventuale tavola rotonda); numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: ottantacinque magistrati con funzioni specializzate nel settore della crisi d’impresa e cinque avvocati con analoga specializzazione.

 

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Aula Virtuale Microsoft Teams, 10 novembre 2021 (apertura lavori ore 15.00) – 12 novembre 2021 (chiusura lavori ore 13.00).

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