Formazione permanente Torna Indietro
P22046 Il contrasto al terrorismo (corso intitolato a Guido Galli e ad Emilio Alessandrini)



Nel proseguire la tradizione di corsi dedicati al terrorismo, nella dimensione nazionale e internazionale, la Scuola, con la collaborazione dell’Università Statale di Milano, ha voluto quest’anno dedicare un corso a Guido Galli e ad Emilio Alessandrini, ambientandone lo svolgimento, simbolicamente, nella città in cui entrambi furono uccisi per mano di terroristi.

Se è vero che la fenomenologia del terrorismo è certamente cambiata, dagli anni di piombo ad oggi, è anche vero che il bilanciamento tra l’efficacia dell’azione di prevenzione e di contrasto e il rispetto dei diritti fondamentali è ancora attuale e rappresenta una chiave di lettura del presente, che sarà valorizzata nel corso.

A far tempo dall’inizio di questo secolo si sono registrate importanti novità nel quadro delle disposizioni per il contrasto al terrorismo, che ha assunto una dimensione prevalentemente internazionale.

Con la finalità di rafforzare la cooperazione internazionale in materia, si è, infatti, registrata negli ultimi anni una continua evoluzione ed armonizzazione della normativa comunitaria in materia, attuata con Direttive e Decisioni Quadro del Consiglio, il tutto non solo con la finalità di tipizzare i reati terroristici nonché di presidiare sul piano normativo alcuni settori ritenuti maggiormente esposti al rischio di finanziamento delle organizzazioni terroristiche, ma anche di adottare misure specifiche di protezione e sostegno per le vittime del terrorismo.

Sul piano interno va ricordato che gli indirizzi strategici per il contrasto al terrorismo, definiti nelle competenti sedi internazionali (ONU, Unione Europea, GAFI), sono stati principalmente tradotti nel nostro ordinamento con la legge n. 438/2001 che ha rinnovato l'art. 270 bis c.p., includendo il terrorismo internazionale nella fattispecie penale dell'associazione con finalità di terrorismo ed integrando le condotte sanzionate con altre fattispecie, tra cui il finanziamento delle organizzazioni terroristiche.

La legge n. 155/2005 (di conversione del d.l. n. 144/2005) ha, poi, ampliato la portata degli strumenti normativi esistenti, introducendo, tra l'altro, nuove fattispecie delittuose (art. 270 quater e quinquies c.p.) ed esteso al contrasto al terrorismo alcune misure già esistenti per la lotta alla criminalità organizzata.

Ancora, la nuova minaccia del terrorismo di natura islamica ed il fenomeno dei "foreign fighters" hanno indotto il legislatore italiano ad introdurre nuove figure di reato per l'organizzazione di trasferimenti per finalità di terrorismo, incluso il loro finanziamento (270 quater.1), e previsto nuove cause di punibilità per le fattispecie del reclutamento e addestramento ed hanno inoltre potenziato gli strumenti e le misure di prevenzione. In tale ambito, sono stati rafforzati i poteri delle forze di polizia, delle autorità di intelligence e della magistratura, e sono state assegnate nuove competenze in materia antiterrorismo alla Direzione e al Procuratore Nazionale Antimafia.

In un siffatto quadro complesso di normazione in continua evoluzione il presente corso si propone una analisi del diritto vivente, con richiami a casi concreti, come trattati dalla giurisprudenza di merito e di legittimità, anche finalizzati a chiarire le differenze con altri concetti normativi quali quello di eversione.

Ulteriore scopo del corso è anche quello di approfondire alcuni profili processuali, tra i quali quello della ricerca e dell’uso in dibattimento di prove raccolte all’estero, sovente in Stati non appartenenti all’Unione Europea, nonché dei limiti all’uso di informazione investigative provenienti da soggetti diversi dalla Polizia Giudiziaria.

 

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta; composizione della platea: ottantacinque magistrati ordinari con funzioni penali e cinque avvocati.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P21061.

Sede e data del corso: Università degli Studi di Milano, via Festa del Perdono n. 7, 18 luglio 2022 (apertura lavori ore 15,00) – 20 luglio 2022 (chiusura lavori ore 13.00).

Filtra corsi

Applica Filtro