Il Vice Segretario generale.

Il Vice Segretario generale

La figura del Vice Segretario generale della Scuola Superiore della Magistratura è di recentissima introduzione. Ad introdurla è stato l’art. 17-bis, comma 1, lettera g) del D.L. n. 80/2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 113/2021, che, innovando il D.L.vo n. 26/2006, ha introdotto una SEZIONE IV ter dedicata proprio alla figura del Vice Segretario generale della Scuola Superiore della Magistratura. L’art. 17 quater del D.L.vo n. 26/2006, rubricato Vice Segretario generale, delimita le funzioni della nuova figura così disponendo: " 1. Il vice segretario generale della Scuola: a) coadiuva il segretario generale nell'esercizio delle sue funzioni; b) esercita le competenze delegategli dal segretario generale; c) sostituisce il segretario generale in caso di assenza o impedimento ed esercita ogni altra funzione conferitagli dallo statuto e dai regolamenti interni." Pertanto, dal tenore della disposizione appena sopra riportata emerge come l’incarico di Vice Segretario della Scuola Superiore della Magistratura consista sostanzialmente in un’attività di supporto e collaborazione diretta con il Segretario generale utili allo svolgimento delle funzioni a quest’ultimo demandate, funzioni espressamente indicate nell’art. 17 bis D.L.vo n. 26/2006.


 

LAURA CONDEMI

Magistrato ordinario di VII valutazione di professionalità, nominata con D.M. 1.10.1991. In data 16.10.92 è stata immessa nel possesso delle funzioni di Pretore presso la Pretura Circondariale di Bergamo e assegnata alla sezione penale. In data 6.11.1995 ha preso possesso presso la Procura Circondariale di Roma.
A seguito della istituzione del Giudice Unico e della conseguente unificazione delle Procure, è entrata a far parte del pool “Reati contro l’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione”, nei quali ha maturato un’esperienza decennale. Nel 2010 e 2011 è stata assegnata ai pool specializzati “Tutela del Patrimonio Artistico” e “Reati contro la Pubblica Amministrazione”. Si è occupata anche di “Eco-Ambiente”, nonché di “Colpe professionali”, e, in modo particolare, di reati di colpa medica. In qualità di componente del gruppo AGI (Autorità Giudiziaria Internazionale), di competenza distrettuale, ha curato i rapporti con EJTN, con l’Ufficio Affari Internazionali del Ministero della Giustizia e ha svolto le attività investigative in esecuzione degli Ordini Investigativi Europei (OEI), evadendo le richieste di assistenza giudiziaria provenienti delle autorità straniere. Ha svolto gli incarichi di Tutor e coordinatore esperto per la formazione dei magistrati ordinari in tirocinio presso la SSM. Ha svolto numerose relazioni in convegni in tema di responsabilità medica, diritto penale dell’ambiente e pubblica amministrazione. Ha curato il capitolo sul tema “Archiviazione e riapertura delle indagini” nel commentario sulla riforma Cartabia. È stata docente presso l’Istituto Iemolo e componente di commissioni d’esame per l’abilitazione forense e giornalistica. Partecipa ai progetti educativi Educal e Sport e legalità, promossi con il MIUR e con l’Ordine degli Avvocati di Roma. È stata membro elettivo e Segretario del Consiglio Giudiziario di Roma (2016–2020), con compiti di coordinamento, gestione del personale di segreteria e predisposizione degli ordini del giorno. Ha partecipato ai lavori per l’adeguamento del regolamento distrettuale alle linee guida del CSM e a numerosi seminari istituzionali del Consiglio Superiore della Magistratura. Il 4 ottobre del 2023 è stata nominata Vicesegretario Generale della SSM, con deleghe per la gestione del personale, logistica formativa, trattamento dati, coordinamento informatico, gestione stagisti e adempimenti contrattuali e bancari, presiedendo le Commissioni per la dismissione dei beni mobili della sede di Scandicci. Dal 3 aprile 2024, in assenza del Segretario Generale, ne ha esercitato integralmente le funzioni, coordinando le attività amministrative, organizzative e finanziarie di tutte le sedi amministrative ed operative della Scuola. Ha un’ottima conoscenza della lingua inglese, anche giuridica. Ha partecipato a corsi di Legal English e a programmi di formazione e scambio internazionale quali “Training of Trainers”, “Study Visit – Eurojust” e “European Judicial Training Network.