Sede di Napoli – Castel Capuano

Adiacente alla centralissima Piazza Garibaldi che ospita la stazione centrale di Napoli, Castel Capuano, dopo Castel dell'Ovo, è il castello più antico di Napoli e deve il suo nome al fatto che si trova a ridosso di Porta Capuana, che si apre sulla strada che conduce all'antica Capua.
Di origine normanna (1140 d.C.), edificata su resti greci e romani ancora visibili in vari punti del castello, l'edificio, posto all'imbocco dell'attuale via dei Tribunali, è appartenente al demanio ed è considerato un sito di notevole interesse storico-artistico, vincolato dalla legge n. 1089 del 1939.
Il castello, che occupa un'area di circa 16.000 mq, è stato sede di tutti gli uffici giudiziari napoletani dal 1540 (come ricorda la targa marmorea posta all'ingresso), quando Napoli era provincia del Regno di Carlo d'Asburgo, fino 2007, quando tutti gli uffici giudiziari hanno completato il trasferimento al Nuovo Palazzo di Giustizia, situato nel quartiere degli affari. Ancora oggi, a testimonianza dell'indissolubile legame del luogo con la giustizia, gli Uffici di Presidenza della Corte d'Appello, della Procura Generale del Tribunale di Napoli, nonché del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli sono tutt’ora nel castello.
Tra le sale più importanti, utilizzate anche per la formazione dei magistrati, spiccano il grande Salone della Corte d'Appello (o Salone dei Busti) e il Saloncino dei Busti.
Le sale antiche devono il loro nome alla collezione di busti marmorei dei più famosi avvocati del tribunale di Napoli (iniziata nel 1882 e tutt’ora in corso) e recano affreschi settecenteschi raffiguranti allegorie della giustizia e delle province del regno di Napoli (da Leonardo Olivieri di Martina Franca e Antonio Cacciapuoti).
La sala utilizzata per la solenne cerimonia di apertura dell'anno giudiziario era quella delle udienze della cinquecentesca Camera del sommario, i cui giudici erano soliti riunirsi in preghiera nella preziosa Cappella attigua della Sommaria, che reca affreschi cinquecenteschi di Pedro de Rubiales.
Da segnalare anche la sala che fu sede del Gran Consiglio durante il regno degli Angioini, divenuta poi sala delle udienze del Gran Tribunale Penale in epoca borbonica, che oggi ospita una biblioteca contenente circa 80.000 volumi, tra cui rarissime opere del XVI, XVII e XVIII secolo che, insieme, costituiscono il cosiddetto Fondo Antico.
L'area in cui si trova Castel Capuano è caratterizzata da significative presenze monumentali, sia di proprietà pubblica che miste pubblico-privato, come il Pio Monte della Misericordia, con il capolavoro del Caravaggio “Le sette opere di misericordia”, il museo archivio storico del Banco di Napoli, l'ospedale S. Maria della Pace, l'ex lanificio militare, la chiesa di S. Caterina a Formello, il complesso di S. Giovanni a Carbonara, il Duomo con il Museo Diocesano, il complesso di Donna Regina e il Museo Madre, che è ormai diventato un punto di riferimento culturale per l'arte contemporanea.
A seguito del D.M. 6 giugno 2022, pubblicato il 16 agosto 2022 nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia, Castel Capuano è diventato una delle sedi didattiche della Scuola ai sensi dell'art. 1 del Decreto Legislativo 30 gennaio 2006, al pari di quelle di Scandicci e di Roma.

Libretto di inaugurazione 15 maggio 2023 sede di Napoli Castel Capuano alla presenza del Presidente della Repubblica