Sede di Scandicci (Firenze) – Villa Castel Pulci

Castel Pulci, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, domina, con il suo aspetto imponente, l'intera valle dell'Arno tra Scandicci e Lastra a Signa: è sempre stato un punto di riferimento per tutti coloro che si recavano a Firenze, insieme alla millenaria Abbazia di Badia a Settimo, poco distante.
Leonardo da Vinci indica anche Castel Pulci nel Codice Madrid e Giorgio Vasari il Giovane raffigura la pianta della villa Soderini, costruita nel '500 accanto all'antico castello Pulci.
Sorto come nucleo fortificato nel medioevo e ampliato nel corso dei secoli, oggi il complesso comprende i corpi della villa settecentesca e l´Oratorio di San Jacopo con i preziosi affreschi del Grifo di Tancredi raffiguranti le storie di Santa Caterina d´Alessandria (fine XIII secolo).
Il passaggio da ´palatium´ a ´villa´ avvenne nella prima metà del XVI secolo sotto il vescovo di Volterra, cardinale Francesco Soderini. Fu però solo dopo il passaggio di proprietà alla famiglia Riccardi (1590) che la villa assunse l'aspetto e le dimensioni attuali, con l'ingresso sul fronte settentrionale e il collegamento con la via Pisana.
Risalgono al 1900 la costruzione dello scenografico viale dei Cipressi, detto il “Viottolone”, da cui prende il nome il paese, ad opera dell'architetto Giuliano Ciaccheri, e la costruzione dell'attuale grande villa barocca su progetto dell'ingegnere Gioacchino Fortini.