Comitato Direttivo in carica dal 2012 al 2015


COMPONENTI NOMINATI
DAL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA




Valerio Onida

È avvocato abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.
Dal 30 gennaio 1996 al 29 gennaio 2005 è stato giudice della Corte costituzionale, eletto dal Parlamento in seduta comune; dal 22 settembre 2004 al 29 gennaio 2005 è stato Presidente della stessa Corte.
È Presidente dell’Associazione Italiana dei costituzionalisti per il triennio 2009-2012; dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione in Italia (Milano); della Fondazione per le scienze religiose (Bologna).
È socio dell’Associazione di cultura politica “Il Mulino” e membro effettivo dell’Istituto Lombardo Accademia di scienze e lettere.
Fra le sue pubblicazioni più recenti:
  • La Costituzione, Bologna, Il Mulino, 2° ed. 2007
  • La Costituzione ieri e oggi, Bologna, Il Mulino, 2008
  • La Costituzione spiegata ai ragazzi, Milano, Brioschi, 2011
  • Viva Vox Constitutionis. Temi e tendenze nella giurisprudenza della Corte costituzionale (curatore, con Barbara Randazzo), Milano, Giuffrè, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009.

Ernesto Aghina

Nato a Napoli, entrato in magistratura nel 1979, ha esercitato dapprima le funzioni di pretore del mandamento di S. Angelo dei Lombardi (dove, applicato come p.m. a seguito del sisma del 23.11.1980, si è occupato delle indagini sui cosiddetti "crolli facili"), per essere poi trasferito nel 1989 al Tribunale di Napoli dove, dopo una prolungata permanenza nel settore penale, è stato nominato nel 2010 presidente di sezione. Eletto al C.S.M. per il quadriennio 2002/2006, nel corso del mandato, è stato presidente dell'ottava commissione consiliare (promuovendo nel 2004 l'istituzione della rete distrettuale per la formazione dei magistrati onorari) e della nona commissione (guidando la delegazione italiana nelle attività della Rete di formazione giudiziaria europea). E' stato componente del Consiglio giudiziario, referente distrettuale per la formazione, componente del Comitato scientifico del C.S.M. e della Commissione distrettuale per la formazione della magistratura onoraria. Ha fatto parte della commissione ministeriale per l'individuazione dei settori normativi del (nuovo) c.p.p. da sottoporre a modifica, nonchè di quella incaricata di predisporre lo schema di d.lgs.vo per dare attuazione alla legge delega sulla competenza penale del giudice di pace. Titolare di numerosi incarichi di insegnamento presso le Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali delle facoltà di giurisprudenza di Napoli e Salerno, è dal 2009 professore a contratto di Ordinamento giudiziario presso la facoltà di giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli. Fa parte del comitato di redazione di riviste giuridiche, ed è autore di numerose pubblicazioni, anche monografiche, in materia penale ed ordinamentale.

Cosimo D'Arrigo

Nato a Messina, entrato in magistratura nel 1993, ha esercitato le funzioni dapprima di pretore penale, poi di giudice dell’esecuzione, di giudice civile anche addetto al contenzioso societario e di giudice delegato ai fallimenti. Nel 2010 è risultato vincitore del primo concorso per l’accesso alla Corte di Cassazione riservato a magistrati di terza e quarta valutazione di professionalità ed è stato assegnato alla seconda sezione penale. È stato referente distrettuale per l’informatica e per la formazione. Dal 2003 al 2006 è stato componente del Comitato scientifico del C.S.M., nel cui ambito nell’ultimo anno ha ricoperto anche il ruolo di coordinatore del settore civile. È dottore di ricerca in diritto civile ed ha insegnato a contratto presso l’Università di Messina, nella facoltà di giurisprudenza e nella Scuola per le professioni legali. È autore di due monografie, di tre voci dell’Enciclopedia del Diritto Giuffré, numerosi saggi e parecchi contributi a trattati, soprattutto in materia di diritto dei contratti e fallimentare. Fa parte della redazione scientifica centrale della rivista “Il Fallimentarista” ed è componente del comitato redazionale della “Rivista delle società”. È stato insignito del “Premio R. Livatino” (IX edizione) conferito dalla Associazione Nazionale Rosario Livatino.

Giacomo Fumu

Nato a Nuoro, è stato ricercatore presso la cattedra di diritto amministrativo nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari ed iscritto all’Albo degli avvocati del capoluogo sardo. In magistratura dal 1977, ha svolto le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica a Spoleto e Perugia. Magistrato di tribunale applicato alla Corte di cassazione dal 1990, è stato addetto prima al settore civile e poi a quello penale. Nel 1996 gli sono state conferite le funzioni di appello e, secondo la normativa allora vigente, è stato destinato dal Primo Presidente a comporre i collegi della sezione seconda penale. Coordinatore e poi responsabile del servizio massimazione ed informazione giurisprudenziale dell’Ufficio del massimario, nel 2002 è stato nominato consigliere di cassazione e, nel 2006, componente delle Sezioni Unite penali. Dal 2010 procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia. Autore di varie pubblicazioni ed estensore di numerose sentenze commentate in riviste giuridiche, è stato componente del comitato scientifico della Commissione per la riforma del codice penale presieduta dal professor Carlo Federico Grosso e presidente della Commissione del concorso in magistratura bandito con D.M. 23 marzo 2004.

Giovanna Ichino

Ricopre la carica di Vice Presidente Vicario della Scuola Superoriore della Magistratura. E' nata a Milano. Ha svolto la professione di avvocato. Nominata uditore giudiziario nel 1977, ha esercitato le funzioni civili, penali e del lavoro come Pretore mandamentale fino a quando – nel 1985 - è stata trasferita al Tribunale di Milano. Da allora , si è dedicata solo al settore penale, dapprima come giudice di Corte d'Assise , poi come Gip/Gup. Dal 1993 al 2003 ha esercitato le funzioni di sostituto procuratore presso la Procura di Milano . Nuovamente passata alle funzioni giudicanti , ha assunto il ruolo di consigliere presso la Corte d'Appello e , dal 2009, di Presidente della prima sezione penale del Tribunale di Milano. Dal 2008 al 2012 è stata componente del Consiglio Giudiziario di Milano. Ha maturato esperienza nel settore della formazione sia come Referente distrettuale, sia come componente del Comitato Scientifico del CSM ; dopo la laurea ha collaborato come assegnista di ricerca alla Cattedra di Procedura penale dell’Università di Milano ed è stata nominata componente della Commissione Ministeriale istituita per l’individuazione dei settori normativi del C.P.P. da sottoporre a modifiche correttive; ha svolto attività didattica presso la Scuola di Specialità per le professioni legali dell’Università Bocconi di Milano e dell’Università di Pavia; ha partecipato per un triennio, come delegata italiana, alle attività dell’ European Human Rights Training Network Help Programme per la formazione dei magistrati europei sul tema dei diritti umani e a numerose ‘missioni di coordinamento’ a Budapest e a Bucarest dell’ European Union Phare Programme, sul tema della lotta alla corruzione. Ha scritto numerosi articoli e una breve monografia su tematiche processual-penalistiche e ordinamentali. Attualmente nell'ambito del comitato direttivo della Scuola ricopre la carica di Vicepresidente in qualità di componente magistrato.

Raffaele Sabato

Nato a Castellammare di Stabia, laureato, oltre che in giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli, in scienze politiche presso l’Università di Macerata, nonché titolare di Master of Comparative Jurisprudence presso la University of Texas at Austin (USA) e di specializzazione in diritto commerciale presso l’ateneo napoletano, dopo una esperienza lavorativa quale funzionario della Banca d’Italia è entrato nei ruoli di magistratura nel 1991, assumendo le funzioni di giudice presso il Tribunale di Napoli. Dopo circa venti anni di esperienza nei vari rami del contenzioso civile (e occasionalmente penale), nel 2012 è stato assegnato alla Corte di cassazione quale consigliere. Con interessi in diritto privato e processuale civile, internazionale ed europeo, linguistica giuridica, ordinamento e deontologia giudiziari, risoluzione alternativa delle controversie, è stato componente del Comitato Scientifico del Consiglio superiore della magistratura (1998-2001) ed esperto delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e del Consiglio d'Europa (dal 2000), partecipando a numerose missioni e iniziative nell'ambito di programmi volti a promuovere - in particolare nei paesi dell’Europa dell’est - riforme della giustizia, la formazione dei magistrati e in generale la tutela dei diritti umani. Membro del Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE) del Consiglio d’Europa e del suo gruppo di lavoro dalla creazione nel 2000 sin oggi, ne è stato eletto prima vice-presidente e poi presidente (2003-2008). Professore a contratto presso Scuole di specializzazione delle professioni legali di università italiane di diritto civile, diritto dell’Unione Europea e ordinamento giudiziario, è autore in Italia e all’estero di numerosi contributi, tra i quali scritti in materia bancaria e, recentemente, un volume su “I procedimenti possessori” (Giuffrè, 2009). Ha altresì curato l’edizione italiana – oltre che la traduzione – del testo di filosofia della politica di Antoine Garapon, La raison du moindre État (Editions Odile Jacob, 2010; trad. it. Lo Stato minimo, Raffaello Cortina editore, 2012).

Raffaele Marino

Domenico Manzione

Nato a Forino, in magistratura dal 1983, ha esercitato le funzioni di Sostituto presso la procura di Monza, quella di Lucca, nonché, in applicazione, presso la procura distrettuale e generale di Firenze. Per due volte componente del Consiglio giudiziario fiorentino, è stato addetto all’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia dal 1999 al 2001.In tale veste è stato componente di numerose commissioni tra le quali l’Osservatorio sul processo penale, quella sulla responsabilità amministrativa degli enti, quella sul riordino della criminalità organizzata. Ha partecipato come componente nazionale ai lavori preparatori per l’elaborazione di atti normativi UE e alla formazione pre-adesione di magistrati e polizia giudiziaria dell’Ungheria. Nel 2009 è stato nominato procuratore della Repubblica di Alba. Ha svolto attività di docenza a contratto presso la Scuola S. Anna, l’Università e la Scuola legale di Pisa. Condirettore della rivista “La legislazione penale”, è autore di numerose pubblicazioni in materia penale, processuale ed ordinamentale, anche di carattere monografico.

Giuseppe Meliadò

Nato a Catania, entrato in magistratura nel 1981, ha svolto inizialmente le funzioni di pretore prima a. Ravanusa, in provincia di Agrigento, poi a Caltagirone, e successivamente quelle di giudice presso la prima sezione civile del Tribunale di Catania e, nella stessa città, pretore del lavoro e consigliere di Corte di appello. Dal 2002 al 2006 è stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ove ha anche svolto le funzioni di presidente della nona commissione, competente in materia di formazione professionale. Nel 2008 è stato nominato consigliere della Corte di cassazione, con assegnazione alle sezioni penali e poi alla sezione lavoro. E’ autore di una monografia e di svariati saggi, contributi a trattati, articoli e note di commento in materia giuslavoristica nonché relatore in numerosi convegni di studio organizzati dal Centro studi Domenico Napoletano, dal C.S.M. e da altre istituzioni di studio e di ricerca. E’ stato cultore della materia del diritto del lavoro presso l’Università di Catania ed allievo e collaboratore, sino alla sua tragica scomparsa, del professore Massimo D’Antona.


COMPONENTI NOMINATI
DAL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA




Massimo Confortini

Nato ad Avezzano, è professore ordinario di Istituzioni di diritto privato dal 1990. Ha insegnato nelle Università di Perugia, L’Aquila, LUISS Guido Carli di Roma. Dal 1994 è titolare della cattedra di diritto privato nella Facoltà di Economia dell'Università di Roma "La Sa­pienza". Autore di varie monografie e saggi di teoria generale, in tema di contratti, arbitrato, responsabilità civile, proprietà, diritti reali e diritto di famiglia, ha fondato e dirige per la casa editrice UTET, la collana dei “Codici ipertestuali” nonchè "La nuova giurisprudenza civile e commerciale". E’ membro del comitato scientifico delle riviste "Obbligazioni e contratti" (di cui è anche condirettore) e "Responsabilità civile" e "Persone e Famiglia". Avvocato.Ha ricoperto e ricopre, in qualità di amministratore indipendente, l’incarico di consigliere d’amministrazione in primarie società quotate in mercati regolamentati. E’ commissario straordinario Antonio Merloni S.p.A. in a.s. , Tecnogas S.p.A. in a.s., Elmarc S.p.A. in a.s., Cyliner & Tancks srl in a.s.

Beniamino Deidda

Entrato in magistratura nel 1963, ha svolto la sua attività prevalentemente a Firenze dove è stato per molti anni Pretore, poi Giudice per le indagini preliminari e, dal 1993 per sei anni, Procuratore della Repubblica Aggiunto presso la Pretura di Firenze. Nel 1998 è stato nominato Procuratore della Repubblica di Prato, funzione che ha mantenuto fino al 2005, quando è stato nominato Procuratore Generale di Trieste. Dall’inizio del 2009 è stato Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, fino al 1 novembre 2012, data del suo collocamento a riposo. Dal 1979 si è occupato specificamente dei reati in materia di igiene e sicurezza del lavoro e in special modo di infortuni e malattie professionali. Come Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Trieste si è dovuto occupare dei numerosi attentati terroristici compiuti da autore finora ignoto nominato ‘Una bomber’ in difficili indagini collegate con la Procura Generale di Venezia. Poco prima della conclusione del suo incarico si è occupato della complessa vicenda di Eluana Englaro, per cui la cui era competente spettava la procura della Repubblica di Udine. Durante l’attività di Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, si è occupato delle complesse indagini relative alla strage di Viareggio e al naufragio della nave Costa Concordia. E’ autore di vari saggi e articoli su vari temi di diritto costituzionale e penale.

Giulio Garuti

Nato a Modena è professore ordinario di Diritto processuale penale nell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. È avvocato abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. È componente del comitato direttivo dell’Associazione tra gli studiosi del processo penale “G.D. Pisapia”. È direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali istituita presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Fa parte della direzione scientifica delle riviste: "Archivio penale", "Processo penale e giustizia" e componente del,Comitato scientifico del "Digesto delle discipline penalistiche" edito dalla Utet e della rivista “La Corte d’Assise”. È autore di tre monografie e di oltre cento pubblicazioni minori tra voci enciclopediche, saggi, articoli e note a sentenza. È curatore della sezione relativa all’Osservatorio della Corte europea dei diritti umani sulla rivista "Diritto penale e processo", edita dall’Ipsoa. Ha curato, per conto della collana “Problemi attuali della giustizia penale”, il volume Responsabilità degli enti per illeciti amministrativi dipendenti da reato, edito dalla Cedam nel 2002. Ha coordinato il volume, Codice di procedura penale, Processo minorile-Giudice di pace-Responsabilità amministrativa degli enti-Immigrazione-Violenza negli stadi, Giurisprudenza, Commento alle novità normative, 2001-2004 (Ipsoa 2004). Ha svolto la funzione di coordinatore generale, della III e della IV edizione del Codice di procedura commentato, a cura di A. Giarda e G. Spangher, nonché di coordinatore del libro IV nell’ambito della stessa opera (Ipsoa 2007, 2010). Ha curato i volumi “Indagini preliminari e udienza preliminare” e “Modelli differenziati di accertamento” nel Trattato di procedura penale, diretto da G. Spangher, edito dalla Utet. Ha curato, insieme ai proff. A. Cadoppi e P. Veneziani, il volume “Enti e responsabilità da reato”, edito dalla Utet nel 2010.

Giovanni Guzzetta

Nato a Messina, è avvocato cassazionista e professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma “Tor Vergata” e direttore del Master di II livello in Processi decisionali e lobbying in Italia e in Europa. Ha conseguito un Phd presso l'Istituto Universitario Europe di Fiesole. Tra il 1988 e il 1991 è stato Presidente nazionale della FUCI (federazione universitaria cattolica italiana) e, nel 1998, Visiting Researcher presso il Dipartimento di diritto pubblico dell'Università W. Goethe di Frankfurt a. M.. È stato Capo di Gabinetto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e per l'Innovazione e, dal 2006 al 2009, presidente del Comitato promotore dei referendum elettorali. È stato tra i membri fondatori della SIPE, Societas Juris Publici Europaei. Tra il 2000 e il 2001 è stato Visiting Researcher della A. von Humboldt Stiftung, presso il Dipartimento di diritto pubblico della Albert-Ludwigs Universität di Freiburg i. B. . È componente del Collegio garante della costituzionalità della Repubblica di San Marino. È autore di un centinaio di saggi, monografie e articoli, tra i quali: “Costituzione e regolamenti comunitari”, Milano, Giuffrè, 1994; “Il diritto costituzionale di associarsi”, (2003) e “Italia. Ultima chiamata”, (2008). Ha curato l'edizione di vari volumi tra cui “Questioni costituzionali del Governo europeo” (2003); “Le forme dell'azione comunitaria nella prospettiva della Costituzione europea" (2005) e insieme a F.S. Marini di un manuale di “Diritto pubblico italiano ed europeo” (III edizione: 2011). Attualmente nell'ambito del comitato direttivo della Scuola ricopre la carica di Vicepresidente in qualità di componente "laico".

Giorgio Spangher

E' nato a Trieste. E' preside della facolta di giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma dove è ordinario di procedura penale. Ha insegnato procedura penale nelle università di Sassari e Trieste.E' stato componente del Consiglio Superiore della magistratura nel quadriennio 2002/2006. Autore del "Trattato di procedura penale" edito da Utet, del "Commentario di procedura penale" edito da Ipsoa. Dirige la rivista "Diritto penale e processo". Fa parte del direttivo della Scuola delle professioni legali presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università La Sapienza di Roma ed é docente anche alla Scuola delle professioni legali presso la facoltà di giurisprudenza dell' Università di Napoli Federico II. Dirige il master della sicurezza della Scuola superiore della polizia di stato.E' docente alla Scuola ufficiali dei carabinieri.

Mario Barbuto



COMITATO DIRETTIVO IN CARICA


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