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D24072 La nuova riforma del lavoro sportivo introdotta dal dlgs n.36/2021. Nuovi confini tra passato e presente.



Il tema in argomento è di indubbia attualità ed è relativo a un settore, quello dello sport, di grande rilevanza, economica e sociale, a livello territoriale e a livello nazionale, considerata la platea di lavoratori coinvolti e l’elevato numero di operatori economici che se ne occupano. La difficoltà della corretta qualificazione dei rapporti di lavoro nel mondo sportivo ha trovato un suo recente assetto con la riforma del 2019 (legge delega 86/2019), intervenuta nell’ambito di un complesso quadro normativo assai frastagliato, applicabile ai lavoratori sportivi nel settore del professionismo e del dilettantismo. Lo scopo del corso è quello di fornire un quadro complessivo della riforma del lavoro sportivo contenuta nel D.lgs. 28 febbraio 2021 n.36 e della disciplina più attuale, anche in comparazione con i tradizionali istituti di diritto del lavoro coinvolti, quali la subordinazione e le collaborazioni. Si intende approfondire cosa cambia e quali sono gli eventuali profili critici che può portare questa riforma. Con la legge delega del 2019 (e i successivi cinque decreti attuativi) è stato attuato il progetto di riforma dello sport per il riordino del sistema sportivo italiano, all’interno del quale si collocano gli interventi di disciplina del settore del professionismo e del dilettantismo. L’obiettivo del legislatore era di creare un testo unico sullo sport, come avvenuto peraltro qualche anno prima, nel 2017, per il terzo settore, con il quale per alcuni aspetti, quello dei volontari in particolare, tale disciplina va a intersecarsi. La riforma del lavoro sportivo, posta a tutela della dignità dei lavoratori nel rispetto del principio di specificità dello sport (come previsto espressamente al comma 1-bis dell’art.25 del D.lgs. n.36/2021), ha l’obiettivo e il pregio di assicurare tutele a un’ampia platea dei lavoratori sportivi, anche per il settore del dilettantismo, non rientranti nell’attuale disciplina che si occupa del lavoro professionistico. Sarà svolta pertanto anche un’analisi della normativa attualmente vigente, nonché un esame dei più recenti arresti giurisprudenziali non solo della Corte di Cassazione, le cui pronunce pubblicate tra il 2021 e il 2022 hanno affermato importanti principi di diritto e hanno assunto un’indiscutibile centralità e attualità con riguardo agli aspetti di qualificazione del rapporto, oltre che a quelli previdenziali e fiscali. Sarà inoltre data attenzione anche alle pronunce delle corti di merito sempre più coinvolte nelle decisioni sulle opposizioni proposte avverso gli accertamenti esecutivi e le sanzioni irrogate per conto degli istituti previdenziali alle società sportive che non si adeguano agli standard previsti dalla legge.

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