La tematica, che investirà sia gli aspetti civilistici che quelli penalistici, ancora oggi più importante, alla luce del ruolo crescente dell’elaborazione giurisprudenziale nonché della complessità e del numero delle questioni oggetto di decisioni delle Sezioni Unite, nasce dall’esigenza di creare un’occasione di dialogo tra giudici di merito e di legittimità diversa da quella istituzionale e volta ad una riflessione sulle modalità di declinazione della funzione nomofilattica della Corte di cassazione. I relatori affronteranno tutte queste problematiche, nell’ambito della costante tensione dialettica tra l’esigenza dell’uniformità del diritto e la funzione “creativa” del giudice, garantendo un focus, anche in chiave interdisciplinare, sui complessi rapporti tra la giurisprudenza di merito e di legittimità nelle materie specialistiche, quale quella lavoristica. Nell’ambito del corso verrà sollecitato un dibattito a più voci, con l’intervento della Prima Presidente della Corte di cassazione, l’apporto di magistrati di merito nonché rappresentanti dell’Accademia e dell’Avvocatura, per una riflessione più ampia possibile, sulle problematiche sul giudizio di legittimità e sulle sue prospettive future.