Come è noto, la riforma “Cartabia” ha notevolmente modificato la struttura del processo ordinario di cognizione, prevedendo, quale alternativa ad esso, il «procedimento semplificato di cognizione»; ha previsto le ordinanze anticipatorie di accoglimento e di rigetto; ha profondamente modificato la disciplina della impugnazione, ridefinendo la figura del consigliere istruttore nel giudizio di appello, cui sono devoluti poteri di direzione del procedimento; ha introdotto un peculiare rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione prevedendo una nomofilachia preventiva.

Muovendo dalla esigenza di individuare, ad un anno di distanza dalla entrata in vigore della riforma, problemi, criticità e prassi applicative, la Formazione decentrata della SSM ha organizzato, di concerto con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro e con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, un incontro di studi per esaminare le principali innovazioni introdotte ed analizzare, ad un anno di distanza dall’entrata in vigore, i dubbi interpretativi, le criticità e le prime risposte fornite dalla giurisprudenza di merito.

L’incontro è destinato a tutti i Magistrati professionali ed onorari, aperto agli Avvocati ed anche ai borsisti dell’Università, dottorandi e ricercatori che si occupano della materia.