Nel solco di una consolidata collaborazione con la Fondazione Osservatorio agromafie, viene riproposto il tema centrale delle tutele del Made in Italy agroalimentare.

Al centro dell’attenzione il patrimonio italiano del “cibo”, che assume tali e tanti connotati di specialità da divenire oggetto di tutela in molteplici prospettive, sul piano civile e penale, secondo la normativa interna e sovranazionale, con riguardo al tema scottante dei novel foods, ai nuovi sistemi di etichettatura e con attenzione a tutte le insidie che si nascondono dietro a tali novità, oltre che alle condizioni di sfruttamento dei lavoratori della filiera.

Il corso, con approccio interdisciplinare, si avvarrà dei contributi di esperti nel settore civile, penale e giuslavoristico ed in altre discipline giuridiche interessate alla materia e verrà arricchito con contributi tecnici di altre figure professionali coinvolte nella filiera agroalimentare, lasciando spazio ad approfondimenti tematici dedicati anche a case study, al dibattito ed alla sintesi dei lavori e con lo sguardo attento alla tutela dei consumatori e alle prospettive attuali dell’intelligenza artificiale.

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura in cooperazione con la Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agro-alimentare; durata: quattro sessioni; metodologia: elazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito; numero complessivo dei partecipanti: cento in presenza; composizione della platea: novantacinque magistrati ordinari con funzioni civili e penale, cinque avvocati.

Eventuali incompatibilità: nessuna

Sede e data del corso: Centro congressi Rospigliosi, via Ventiquattro Maggio 43, Roma, 17 gennaio 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 19 gennaio 2024 (chiusura lavori ore 13.00).