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P24004 La specificità della magistratura onoraria nell’organizzazione degli uffici giudiziari (corso online)



L’incontro è volto ad offrire un percorso di approfondimento del complesso tema della disciplina della Magistratura onoraria e del ruolo svolto all’interno dell’organizzazione degli Uffici Giudiziari.
Il primo aspetto investirà l’analisi del quadro generale della riforma contenuta nella legge delega n. 57 del 2016 e nella legislazione delegata, di cui al D.Lgs. 116/2017, una riforma ordinamentale attesa da molti anni e volta ad introdurre uno “statuto unico della magistratura onoraria applicabile indifferentemente ai giudici di pace, ai giudici onorari di tribunale ed ai viceprocuratori onorari”. Verranno ricordati i contenuti caratterizzanti della riforma. In particolare, la previsione di una disciplina omogenea con riguardo alle modalità di accesso al tirocinio, alla durata dell’incarico, alla conferma, all’attribuzione di compiti di supporto al magistrato ordinario con la necessaria individuazione di un intervento di normazione secondaria da parte del Consiglio Superiore della Magistratura avente ad oggetto tanto la fase transitoria, quanto la riorganizzazione, a regime, degli uffici del tribunale, della procura e del giudice di pace. All’esito della riforma i magistrati onorari si distinguono, solo per le funzioni, in giudici onorari di pace che esercitano presso l'ufficio del giudice di pace la giurisdizione in materia civile e penale e la funzione conciliativa in materia civile secondo le disposizioni dei codici di procedura civile e penale e delle leggi speciali, giudici onorari di pace assegnati all’«ufficio per il processo» - in attuazione delle leggi 206/2021 e 134/2021-, così l’art. 9 e in vice-procuratori onorari di cui all’art. 1, c. 2 -“Il «vice procuratore onorario» è il magistrato onorario addetto all'ufficio di collaborazione del procuratore della Repubblica istituito ai sensi dell'articolo 2. Al vice procuratore onorario sono assegnati i compiti e le funzioni di cui all'articolo 16”-. Caratteristiche principali della nuova figura di magistrato onorario sono la temporaneità e la non esclusività, la modifica del regime di accesso e del sistema dei compensi nonché la definizione di un regime transitorio a tutela della professionalità acquisita. Si analizzeranno le modifiche che in particolare dal 2020 hanno interessato questa riforma strutturale, legate soprattutto alle tensioni originate dagli interventi della Corte di Giustizia UE e collegate alla definizione della figura del magistrato onorario in termini di rapporto di lavoro.
Saranno quindi oggetto di esame e approfondimento le questioni giuridiche attinenti all’inquadramento del magistrato onorario, oggetto del contenzioso Europeo e di quello nazionale conseguente – ricordiamo che con la sentenza del 16 luglio 2020, resa nella causa C-658/18, la Corte di Giustizia ha analizzato la posizione del magistrato onorario in relazione ai principi euro unitari sulla tutela del lavoro con una impostazione confermata nella successiva sentenza del 7 aprile 2022-. Le controversie hanno riguardato le domande di riconoscimento dello status di pubblico dipendente assimilato a quello dei magistrati ordinari con tutte le conseguenze di carattere economico mentre un altro aspetto ha investito la pretesa violazione delle norme europee sull’abuso dei contratti a termine e della loro reiterazione. Entrambi i profili sono stati fortemente incisi dalla disciplina del D.Lgs. 234/2021 che ha introdotto nel D.Lgs. 116/2017 un nuovo art. 29. Questa norma, voluta dal legislatore per superare le problematiche emerse in sede eurounitaria, è stata oggetto di contestazione sotto diversi profili, in particolare con riguardo alla rinuncia ai diritti pregressi, alla decorrenza della maturazione dei requisiti per l’accesso alla conferma, alla possibilità di accedere alla stabilizzazione da parte dei magistrati onorari già cessati dalla carica, alla distinzione delle procedure di conferma in relazione all’anzianità di servizio e alla differenziazione dello stipendio degli stabilizzati in funzione degli anni di servizio. Tutti questi profili problematici evidenziano la difficoltà del tema.
All’unificazione statutaria dei magistrati onorari si accompagna una estrema diversità sia delle funzioni in concreto svolte sia del rapporto con la magistratura togata: la destinazione all’ufficio per il processo, obbligatoria per il primo biennio per i GOP di nuova nomina e di grande rilevanza attesa la centralità di questo strumento organizzativo nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’arretrato e del disposition time collegati ai fondi del PNRR, presenta questioni del tutto specifiche rispetto all’assegnazione all’ufficio per il giudice di pace o alla Procura della Repubblica per lo svolgimento del ruolo di viceprocuratore onorario nell’ambito dell’Ufficio di collaborazione. La diversità dei ruoli e le problematiche collegate verranno trattate con specifica attenzione al profilo organizzativo. Le attribuzioni che hanno suscitato maggiori perplessità hanno investito la figura dei GOP all’interno dell’ufficio per il processo, in quanto in questo ruolo il giudice onorario ha idealmente il compito di coadiuvare il magistrato togato, più che di operare in proprio, difformemente dall’esperienza maturata negli anni dai GOT addetti ai Tribunali – salvo il c. 5 dell’art. 9 che prevede l’assegnazione “nei limiti e con le modalità di cui all'articolo 11” della trattazione di procedimenti civili e penali, di competenza del tribunale ordinario”-.
Il corso sarà un momento importante per un approfondimento ed un confronto sulle questioni legate alla definizione statutaria della magistratura onoraria come emergente dalla riforma del 2017 e in parte rivista – senza dimenticare le indicazioni emerse dai lavori della Commissione di studio istituita dalla Ministra Cartabia nel 2021 rimaste proposte – e sul ruolo effettivo che la magistratura onoraria svolge nell’ambito degli Uffici Giudiziari.

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: tre sessioni (tre pomeriggi); metodologia: seminariale; numero complessivo dei partecipanti: centocinquanta; composizione della platea: centoventi magistrati ordinari sia civili che penali e trenta magistrati onorari.

Eventuali incompatibilità: nessuna

Sede e data del corso: Online su piattaforma Microsoft Teams, 22 - 23 e 24 gennaio 2024, (apertura lavori ore 15.00 chiusura lavori ore 18.00) – tre pomeriggi.