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P24012 La successione delle leggi penali e processuali nel tempo



Il magistrato che esercita funzioni penali è chiamato a confrontarsi ormai stabilmente con un sistema normativo caratterizzato da continue riforme.
In periodi di intesa attività legislativa come quello corrente, la successione di leggi penali nel tempo è un fenomeno ordinario, che pone all’interprete problemi, non di rado complessi, di diritto intertemporale, talvolta alimentati dal fatto che le riforme non sono accompagnate da un’adeguata normativa transitoria.
Il corso si propone di fare il punto sull’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale in materia, che specie negli ultimi due decenni è stata particolarmente intensa e segnata da alcune tappe fondamentali: ; l’estensione dell’ambito di applicabilità del principio di irretroattività della legge penale con effetti in malam partem, per effetto dell’estensione della relativa garanzia all’area della “materia penale” ex art. 6 Cedu (emblematici i casi delle misure di sicurezza, a partire dalla confisca per equivalente, delle sanzioni amministrative punitive ma anche delle misure alternative alla detenzione e al regime dell’esecuzione penale allorché incidano sulla natura della pena e sulla libertà personale); l’acquisizione di un rango costituzionale sempre più rafforzato per il principio di retroattività della lex mitior, attraverso l’influsso della giurisprudenza sovranazionale; l’affermazione del criterio strutturale per l’accertamento dell’abolitio criminis e la distinzione con il fenomeno della successione di leggi meramente modificative della disciplina; la distinzione tra modifiche immediate e modifiche mediate della fattispecie penale.
I principi costituzionali che informano la disciplina dell’art. 2 c.p. rappresenteranno uno dei principali fili conduttori del corso.
Per quanto riguarda il principio di irretroattività in malam partem, dopo aver fatto il punto sulla più recente giurisprudenza costituzionale e sovranazionale in materia si provvederà a considerare alcune ipotesi problematiche, oggetto d’attenzione da parte della giurisprudenza: i limiti entro i quali quel principio possa essere esteso alle sanzioni amministrative, alle misure di sicurezza (con particolare riferimento alla confisca), a istituti di dubbia riconducibilità al diritto penale sostanziale piuttosto che processuale (misure cautelari, querela, prescrizione del reato), alle norme dell’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione penale.
Anche il principio di retroattività della legge penale favorevole all’agente sarà preso in esame attraverso una riflessione preliminare sul rango costituzionale sempre più rafforzato e sui più recenti arresti della giurisprudenza costituzionale relativi ai limiti della sua derogabilità. A seguire un approfondimento, anche di natura casistica, sarà dedicato all’evoluzione della giurisprudenza in tema di modifiche immediate e mediate della fattispecie penale (c.d. successione di norme integratrici), ormai assestata sul criterio strutturale, imperniato sul raffronto tra le fattispecie legali in successione.
Una riflessione ulteriore sarà poi dedicata alla distinzione tra successione di leggi penali e fenomeni affini: il mutamento giurisprudenziale, l’illegittimità costituzionale della norma penale, l’illegittimità comunitaria sopravvenuta.
Analoghi approfondimenti saranno, infine, riservati ai profili del diritto processuale penale.

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza e trenta online; composizione della platea: ottantacinque magistrati ordinari con funzioni penali, venti magistrati onorari con funzioni penali, dieci avvocati e cinque magistrati militari.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P23031

Sede e data del corso: Napoli, Castel Capuano, Piazza Enrico De Nicola, 4 marzo 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 6 marzo 2024 (chiusura lavori ore 13.00).