Dopo il corso del 2022 dedicato ai profili penalmente rilevanti dell’attività dei servizi di informazione (i cosiddetti “servizi segreti”), la Scuola Superiore della Magistratura rinnova la collaborazione con il Dipartimento per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri per offrire un corso di formazione dedicato alla cosiddetta “minaccia cibernetica”, come già proposto nel 2023.
L’esigenza di dedicare un corso a questo specifico argomento nasce dalla constatazione che gli attacchi informatici causano ogni anno ingenti danni economici e reputazionali e costituiscono ormai una delle più serie minacce per il nostro Paese.
Si è assistito negli ultimi tempi ad un salto di qualità, con il rivolgersi degli attacchi informatici non più ad obiettivi economicamente vantaggiosi ma amministrativi e politici, tanto da chiamare in causa il Dipartimento per la sicurezza, chiamato ad un nuovo delicato compito di intelligence.
Gli autori degli attacchi informatici hanno nel corso della pandemia per alzare il tiro su istituti di credito, industrie, centri sanitari ma anche ministeri, dipartimenti pubblici, oltre a concentrare il loro lavoro nel delicato settore dell’informazione, imponendo agli operatori del diritto una nuova consapevolezza e una risposta consapevole all’emergenza in corso.
Il corso, organizzato di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la Sicurezza, si propone di approfondire un tema di particolare attualità e di fornire ai magistrati e agli operatori dell’informazione per la sicurezza l’occasione di una riflessione comune su ruoli destinati necessariamente a convergere e collaborare per la realizzazione di un superiore interesse.
Magistrati e relatori del Comparto intelligence illustreranno i principali fenomeni di minaccia alla sicurezza nazionale e le attività degli Organismi di informazione sul versante del controterrorismo, in tema di minaccia cyber e ibrida e sul fronte della tutela degli interessi economici nazionali.

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza; composizione della platea: settanta magistrati ordinari con funzioni penali, venti appartenenti al DIS.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P23022

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 8 luglio 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 10 luglio 2024 (chiusura lavori ore 13.00).