Formazione permanente Torna Indietro
P24059 I reati tributari



Il sistema penale tributario assume un ruolo di centrale importanza nella prassi giurisprudenziale, nazionale e sovranazionale, ed è oggetto di un dinamismo legislativo continuo e dalle direttrici non sempre convergenti. In controtendenza rispetto all’intento di ridimensionamento dell’area di intervento penale in materia tributaria operato con il d.lgs. n. 158 del 2015, il legislatore è di recente intervenuto con la legge 19 dicembre 2019, n. 157, che ha convertito in legge con modificazioni il d.l. n. 24/2019. L’intervento normativo ha anzitutto inciso sul trattamento sanzionatorio dei reati tributari di cui al d.lgs. n. 74/2000: sono state elevate le cornici edittali per molti di questi delitti, con ricadute anche sui termini di prescrizione, e sono state abbassate alcune soglie di punibilità. La riforma ha però al contempo esteso la causa di non punibilità del pagamento del debito tributario di cui all’art. 13 d.lgs. n. 74/2000 anche ai reati di dichiarazione fraudolenta di cui agli artt. 2 e 3 (mentre era in precedenza riferita ai soli reati di omessa o infedele dichiarazione di cui agli artt. 4 e 5); modifica, quest’ultima, che offre l’occasione per una riflessione sul “volto riscossivo” che impronta il sistema penaltributario, pronto a rinunciare alla comminatoria penale a fronte della monetizzazione degli importi dovuti all’erario. Un trend, peraltro, che può leggersi anche nelle novità che hanno investito la disciplina della confisca prevista in relazione a questi reati, che può essere oggi evitata mediante il mero “impegno” a restituire l’imposta evasa (ai sensi del discusso secondo comma dell’art. 12-bis, introdotto nel 2015). Sempre sul piano della confisca, si segnala la nuova possibilità di disporre la misura c.d. allargata per i medesimi reati (ai sensi dell’art. 12-ter, introdotto nel 2019). Infine, non meno importante è la recentissima introduzione di alcuni illeciti penali tributari nel novero dei reati-presupposto della responsabilità degli enti di cui al d.lgs. n. 231/2001, novità che introduce nuovi scenari nel contrasto della criminalità economica tributaria.

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza e trenta online; composizione della platea: centodieci magistrati ordinari con funzioni penali, dieci ufficiali della Guardia di Finanza.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P23050.

Sede e data del corso: Napoli, Castel Capuano, Piazza Enrico De Nicola, 21 ottobre 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 23 ottobre 2024 (chiusura lavori ore 13.00).