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P24062 Il processo civile dopo la riforma Cartabia: analisi ragionata delle criticità, dei dubbi interpretativi e della prime risposte



La riforma della giustizia civile ha modificato la struttura del processo ordinario di cognizione; ha introdotto, quale alternativa ad esso, il «procedimento semplificato di cognizione»; ha previsto le ordinanze anticipatorie di accoglimento e di rigetto; ha profondamente modificato la disciplina del contenzioso familiare e minorile, per il quale ha introdotto un nuovo ufficio giudiziario e nuovi modelli processuali; è intervenuta sul procedimento cautelare e sul processo esecutivo ed ha previsto significative novità in tema di misure coercitive.
In sede di impugnazione la novella ridefinisce la figura del consigliere istruttore nel giudizio di appello, cui sono devoluti poteri di direzione del procedimento; si introduce una revisione della disciplina inerente i c.d. “filtri” nelle impugnazioni. Per il giudizio in Cassazione oltre all’impulso acceleratorio, rispetto all’ordinaria sede camerale, della definizione dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati, la riforma inserisce l'istituto nuovo del rinvio pregiudiziale in Cassazione. Infine, si definisce una nuova ipotesi di revocazione delle sentenze il cui contenuto sia stato dichiarato dalla Corte di Strasburgo, in tutto o in parte, contrario alla Convenzione EDU.
Nel processo del lavoro si interviene, unificando e coordinando la disciplina dei procedimenti di impugnazione dei licenziamenti, anche nelle ipotesi in cui debbano risolversi questioni relative alla qualificazione del rapporto di lavoro.
Muovendo dall’esame dei profili essenziali, ad oltre un anno dalla entrata in vigore della riforma, si rende indispensabile una analisi ragionata delle criticità, dei dubbi interpretativi e della prime risposte fornite dalla giurisprudenza di merito e da quella di legittimità, eventualmente adita in sede di rinvio pregiudiziale.

Caratteristiche del corso:

Area: civile

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza e trenta online; composizione della platea: novantacinque magistrati ordinari con funzioni civili, venti magistrati onorari con funzioni civili, cinque avvocati.

Eventuali incompatibilità: nessuna

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 11 novembre 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 13 novembre 2024 (chiusura lavori ore 13.00).