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T24002 La tutela del consumatore tra Corte di giustizia e giudice nazionale



L’incontro si propone di approfondire gli effetti nel diritto interno delle recenti pronunce della Grande Sezione della CGUE rese il 17 maggio 2022 (cause riunite C-693/19 e C-831/19) in tema di rilevabilità d’ufficio della natura abusiva delle clausole inserite in un contratto concluso con il consumatore dopo la formazione di un giudicato implicito in sede monitoria.

Alla luce dei principi affermati dalla CGUE, si rende necessaria una riflessione su varie questioni di natura processuale e sostanziale, in relazione alle conseguenze derivanti dalla mancata opposizione del consumatore ad un decreto ingiuntivo.

In particolare, saranno affrontati i temi del controllo giudiziario sulle clausole vessatorie, tanto in fase monitoria quanto in fase di esecuzione, dei limiti del giudicato che si forma in caso di mancata opposizione al decreto ingiuntivo, del perimetro della cognizione in fase esecutiva sull’abusività delle clausole, tenuto conto dell’impatto della giurisprudenza della Corte europea sul piano interno e dei rapporti tra i principi, finora consolidati, in materia di certezza del diritto e forza del giudicato interno e i principi affermati dalla Carta europea in tema di protezione del consumatore e di effettività della tutela.

Verrà approfondita anche la tutela giurisdizionale del consumatore in materia di fideiussione.

In tale ambito, saranno oggetto di esame, tra gli altri, i seguenti temi: i presupposti per riconoscere al fideiussore la qualifica di consumatore, dopo il superamento del criterio tradizionale del “professionista di riflesso”, che attribuiva rilievo all’obbligazione garantita, alla luce del nuovo orientamento della CGUE secondo cui occorre avere riguardo alle caratteristiche del soggetto del contratto specifico ( fideiussione/garanzia), a seconda che egli agisca o meno nell'ambito della sua attività professionale (ordinanza CGUE del 19 novembre 2015, Tarcău, C-74/15, EU:C:2015:772, punto 23 e giurisprudenza ivi citata; nella giurisprudenza nazionale, ordinanza III Sezione civile della Suprema Corte del 18 febbraio 2022, n. 5423 e ancor prima Cass. n. 25914 del 2019, non massimata); l’abusività della clausola di deroga al foro del consumatore; l’eventuale abusività ai sensi dell’art. 33 comma 2, lett. t) Cod. Cons. della clausola che deroga all’applicazione dell'art. 1957 c.c.; l'applicabilità al contratto autonomo di garanzia del Codice del Consumo e il rimedio della nullità della clausola “a prima richiesta e senza eccezioni” che connota la natura autonoma della garanzia (alla luce dell’ordinanza della III Sezione civile della Suprema Corte del 18 febbraio 2022, n. 5423); i rapporti tra la tutela consumeristica e le conseguenze derivanti dalla violazione della normativa antitrust ( come da ultimo precisate nella Sentenza della Suprema Corte a Sezioni Unite n. 41994 del 30/12/2021 Rv. 663507 - 01) in relazione alla clausola di deroga all’art. 1957 c.c. (art. 6 dello schema ABI), alla clausola di reviviscenza (art. 2 dello schema ABI), alla clausola che sancisce l’insensibilità della garanzia ai vizi del titolo dal quale deriva l’obbligazione principale (art. 8 dello schema ABI).

Attraverso un confronto fra giudici di merito, giudici di legittimità, foro e accademia, l’incontro si propone di realizzare uno spazio di riflessione sugli spazi di tutela che il nostro ordinamento giuridico offre ai consumatori e sugli strumenti per garantirne l’effettività.

Caratteristiche del corso:

Area: civile

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte di Appello di Venezia; durata: tre sessioni; metodologia: relazioni frontali e dibattito con interventi programmati; numero complessivo dei partecipanti: trecentodieci (ottanta in presenza duecentotrenta online); composizione della platea extra distrettuale in

presenza: cinquanta magistrati ordinari con funzioni civili, cinque magistrati onorari con funzioni civili; composizione della platea distrettuale in presenza: 25 magistrati ordinari e onorari con funzioni civili individuati dalla struttura territoriale; in caso di capienza i posti saranno assegnati agli avvocati che ne avranno fatto richiesta; composizione della platea distrettuale online: centoottanta magistrati ordinari e onorari e cinquanta avvocati del Foro di Venezia; composizione della platea extra distrettuale online: cinquanta magistrati ordinari con funzioni civili.

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Venezia, aula della Corte di Assise del Tribunale di Venezia, Sestiere San Polo 119, 7 marzo 2024 (apertura lavori ore 14.30) – 8 marzo 2024 (chiusura lavori ore 18.00).