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Il corso intende analizzare una selezione di temi connessi alla gestione del fenomeno migratorio da parte degli uffici giudiziari, esaminando, per un verso, i principali profili organizzativi - mediante un confronto che metta in luce le best practices in essere e la loro possibile diffusione - e, per altro verso, una serie di questioni relative alla compatibilità della normativa e degli indirizzi giurisprudenziali sul tema con la Costituzione, con uno sguardo alla normativa ed alla giurisprudenza europea.

Saranno esaminate, in particolare, le seguenti tematiche:

- le Sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e di libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea, con spazi destinati all’impatto dell’Ufficio del processo, specie alla luce del Piano nazionale di resistenza e resilienza, al modello di cooperazione istituzionale con le Cliniche Legali presso le Università, alle COI (Country of Information Reports) e con l’EUAA (European Union Agency for Asylum), con particolare riferimento alla metodologia di redazione e alle questioni giuridiche connesse al loro utilizzo nel processo (con analisi delle tematiche sia con riferimento al giudizio di primo grado, sia con riferimento ai procedimenti allo stato pendenti in appello);

- la suddivisione delle competenze in materia di immigrazione tra Tribunale e Giudice di pace, con un esame delle principali questioni relative ai procedimenti in materia di

trattenimenti, allontanamenti ed espulsioni e con un’attenzione particolare alla giurisprudenza sulle garanzie procedurali della convalida del trattenimento;

- le principali questioni organizzative relative alla gestione del fenomeno migratorio da parte del Tribunale e della Procura per i minorenni, con particolare riferimento ai minori non accompagnati;

- l’organizzazione degli uffici di Procura e del Tribunale penale di fronte al fenomeno migratorio, sia con riferimento all’Ufficio GIP/GUP, sia con riferimento al dibattimento;

- l’evoluzione della normativa in materia di c.d. restrizioni senza reato, con analisi dell’evoluzione della disciplina, della giurisprudenza nazionale ed europea, del sistema delle garanzie e della sua compatibilità con la Costituzione.

Le sessioni si articoleranno attraverso relazioni frontali e tavole rotonde, con spazi per il dibattito. I relatori, i moderatori ed i partecipanti alle tavole rotonde saranno individuati tra magistrati, docenti universitari e avvocati.

L’iniziativa formativa è rivolta a magistrati, togati ed onorari, giudicanti e requirenti, che trattano la materia dell’immigrazione.

Una quota dei partecipanti può essere riservata a magistrati assegnati alle Sezioni specializzate immigrazione, dal momento che, nella stessa normativa secondaria del C.S.M., la frequenza dei corsi presso la Scuola superiore della magistratura costituisce titolo concorrente per l’accesso alle funzioni di giudice della protezione internazionale.

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte di appello di Catania; durata: quattro sessioni; metodologia: relazioni frontali e eventuale tavola rotonda/dibattito); possibili gruppi di lavoro ospitati nelle biblioteche degli Uffici siti nel Palazzo di Giustizia di Piazza Verga; numero complessivo dei partecipanti: ottanta in presenza; composizione della platea in presenza extra distrettuale: quarantacinque magistrati ordinari e cinque onorari con funzioni civili e penali; composizione della platea in presenza distrettuale: venti magistrati ordinari e dieci magistrati onorari con funzioni civili e penali. Il corso sarà anche diffuso tramite webinar (gestito dalla formazione territoriale): in questo caso ai partecipanti non sarà rilasciato attestato di partecipazione.

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Catania, Palazzo di Giustizia, Aula Adunanze, 10 aprile 2024 (apertura lavori ore 14.30) – 12 aprile 2024 (chiusura lavori ore 13.00).

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