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T24009 Il disagio sociale e familiare; la tutela processuale, risposte rieducative, la vittima minorenne



La devianza indica un atto o un comportamento di una persona o di un gruppo che collide con la struttura etica o dominante di una collettività e che di conseguenza va incontro a una qualche forma di disapprovazione, condanna o discriminazione.

Per fornire un’adeguata risposta alla devianza è necessario saper individuare il disagio sociale che ne è la scaturigine. Si impone, dunque, un approfondimento sul ruolo della Magistratura nella prevenzione della devianza minorile, con la disamina delle diverse misure amministrative e degli strumenti civilistici tesi alla prevenzione ed al contenimento dei comportamenti devianti.

Il corso, pertanto, partendo dalla disamina degli strumenti di tutela dei minori nel diritto internazionale e della progressiva affermazione del principio del superiore interesse del minore, si propone di analizzare le novità introdotte, soprattutto in ambito civilistico, dalla c.d. riforma Cartabia, mediante l’unificazione del rito e l’istituzione del Tribunale unico per le persone, le famiglie ed i minori, per il quale è previsto come termine per l’attuazione quello del 31.12.2024.

Nella disamina del nuovo rito minorile a “tutele particolareggiate”, il focus degli interventi investirà i principali aspetti processuali, il potere officioso del Giudice e l’ascolto del minore.

Taluni comportamenti devianti raggiungono la soglia della illiceità penale dando luogo a fenomeni criminali. Attualmente si registra un’ingravescenza, in particolare tra gli adolescenti, di fenomeni quali bullismo e cyber bullismo, diffusione di materiale pedopornografico, revenge-porn, comportamenti sessuali predatori e, in talune regioni, l’inserimento degli adolescenti in contesti di criminalità organizzata. Il corso si prefigge, dunque, anche di esaminare le novità giurisprudenziali sulle fattispecie delittuose più ricorrenti e le principali tematiche in tema di programmi di giustizia riparativa, metodologie di intervento e risposte rieducazionali, con particolare riferimento alla vittima minorenne.

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte di Appello di Napoli; durata: quattro sessioni; metodologia: relazioni frontali, dibattito con interventi programmati ed eventuale tavola rotonda; numero complessivo dei partecipanti: cento; composizione della platea extra distrettuale: sessanta magistrati ordinari ed onorari dei quali almeno quaranta con funzioni minorili; composizione della platea distrettuale: quaranta magistrati ordinari ed onorari (secondo i criteri di ammissione stabiliti con la Struttura Organizzatrice).

Eventuali incompatibilità: nessuna.

Sede e data del corso: Napoli, Castel Capuano, Piazza Enrico de Nicola, 14 ottobre 2024 (apertura lavori ore 15.00) – 16 ottobre 2024 (chiusura lavori ore 13.00).