Il corso intende esaminare le potenzialità dell’ attivazione dei programmi di giustizia riparativa, dell’incontro fra persona indicata come autore dell’offesa e  vittima, sia in termini di restaurazione della pace sociale, sia in termini di deflazione del contenzioso penale, nei Paesi, come il nostro, in cui l’azione penale è obbligatoria, segnando le differenze con i Paesi anglosassoni, dove la mediazione penale ha colmato uno spazio di vuoto di tutela e ha permesso di prendere in considerazione situazioni che, in precedenza, venivano fatte oggetto di archiviazioni da parte del pubblico ministero.Il corso vuole, poi, promuovere un confronto fra gli operatori del diritto sul tema, prospettato in dottrina,  dei rapporti fra sanzione penale, riparazione dell’offesa, nel senso tradizionale endoprocessuale della restituzione e del risarcimento del danno,  e restorative justice, intesa come mediazione diretta a risolvere il conflitto prodotto dall’illecito o addirittura a prevenirlo, che è una forma di riparazione dell’offesa extraprocessuale, estranea all’offesa in sé e allo stretto rapporto fra reo e vittima, in cui la vittima è indispensabile, ma può essere costituita da una "vittima sostitutiva", o aspecifica, la cui presenza è necessaria e sufficiente alla riparazione "interpersonale" nell’ambito sociale, grazie alla altresì necessaria presenza del mediatore.