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P22033 La statistica giudiziaria (corso online)



La conoscenza della specifica realtà giudiziaria ha progressivamente assunto un ruolo fondamentale nell’impostazione di una efficiente governance dei processi e nell’organizzazione dell’ufficio giudiziario.

Infatti, la disponibilità di dati affidabili e completi è essenziale già per la predisposizione di un valido progetto tabellare, in primis con la distribuzione delle risorse fra il settore civile ed il settore penale e poi all’interno delle diverse sezioni in cui è articolato l’ufficio. Analoghe esigenze si pongono per la predisposizione dei programmi di gestione ex art. 37 D.L. 6.7.2011 n. 98, convertito in L. 15.7.2011, n. 111, ormai esteso anche al settore penale, quale strumento di individuazione ed attuazione dei progetti strategici per l’efficace gestione dell’Ufficio, sul piano dell’abbattimento dell’arretrato, della verifica dei flussi e degli obiettivi qualitativi prioritari per l’esercizio della giurisdizione.

L’esigenza di avere a disposizione un quadro analitico dei dati giudiziari, rilevanti per “fotografare” la realtà statica e dinamica dell’ufficio, è ancor più pressante nell’attuale contesto, nel quale i capi degli Uffici sono chiamati ad impostare progetti per l’efficace utilizzo delle risorse poste a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare riferimento all’Ufficio per il processo (UPP): infatti, da un lato, l’individuazione degli obiettivi prioritari e delle azioni atte a perseguirli deve procedere in base ad un’attenta ricognizione della situazione dell’Ufficio, dall’altro, lo sviluppo delle azioni deve essere oggetto di attento monitoraggio, inteso a verificare l’avanzamento del progetto ed il perseguimento degli obiettivi primari, quantitativi e qualitativi, inscritti nel quadro di attuazione delle politiche finanziate con il PNRR.

Di qui il valore strategico di statistiche complete, fondate su criteri uniformi, tali da poter essere comparate a livello nazionale, ed affidabili.

E’ indispensabile, pertanto, affinare la cultura del dato statistico, a partire dalla conoscenza dei sistemi informatici “fonte” dai quali estrarre i dati, alla padronanza dei criteri di estrazione (per apprezzare la significatività dei dati estratti e le loro implicazioni), sino alla consapevolezza circa la complessa rete di interlocutori istituzionali (CSM, Ministero, Commissione Flussi, Referenti per l’innovazione, funzionari statistici centrali e periferici), e le loro rispettive competenze, anche per discernere adeguatamente le diverse finalità cui corrispondono le statistiche ministeriali rispetto alle estrazioni propedeutiche agli adempimenti ordinamentali previsti dalle circolari consiliari, così come dal monitoraggio a carattere interno all’ufficio, non solo a supporto dei processi decisionali dei capi degli uffici ma anche a servizio della organizzazione del singolo giudice.

In tale ottica, un aspetto centrale è quello che attiene alla “pulizia” del dato ed ai metodi di verifica circa la corretta tenuta dei registri informatizzati, da cui sono estratti i dati di riferimento per l’attività giudiziaria.

L’offerta formativa prevederà relazioni frontali e approfondimenti tematici in appositi gruppi di lavoro.

 

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Eventuali incompatibilità: nessuna

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: due sessioni (due pomeriggi); metodologia: seminariale; numero complessivo dei partecipanti: centocinquanta; composizione della platea: centodieci magistrati ordinari con funzioni civili e penali, venti magistrati componenti della commissione flussi, dieci magistrati amministrativi, dieci funzionari del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria.

Sede e data del corso: Online su piattaforma Microsoft Teams, 12 aprile 2022 (apertura lavori ore 15.00) - 13 aprile 2022 (chiusura lavori ore 18.00) – due pomeriggi.

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