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P22065 Intelligenza artificiale e diritto



L’intelligenza artificiale è definita dall’Europa come un “insieme di tecnologie che combina dati, algoritmi e potenza di calcolo” (libro bianco AI commissione UE 2020). nel piano coordinato per l’AI del 2018 (comunicazione della COMM UE) Per "intelligenza artificiale"  (IA) si intendono quei sistemi che mostrano un comportamento intelligente analizzando il proprio ambiente e compiendo azioni, con un certo grado di autonomia, per raggiungere  obiettivi specifici.

Nella proposta di Regolamento del Parlamento Europeo per la statuizione di regole  armonizzate sull’intelligenza artificiale del 21/4/2021 si evidenzia che un “Sistema dI intelligenza artificiale indica un software sviluppato con uno o più delle tecniche e degli approcci elencati nell'allegato I e può, per un dato insieme di obiettivi definiti dall'uomo, generare output come contenuti, previsioni, raccomandazioni o decisioni che influenzano gli ambienti con cui interagiscono”.

Il governo italiano, da ultimo, con il PNRR, strumento strategioco di ripresa dopo la pandemia, ha puntato sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione e della giustizia,in particolare, incentrando su tale attività l’obiettivo condiviso con l’Europa di maggiore efficienza e riduzione dei tempi di giudizio e valorizzando anche sistemi di AI, e interoperabilità dei dati.

Il corso si propone, dunque, di approfondire prima gli aspetti tecnici e normativi degli algoritmi e della intelligenza artificiale applicati alla giustizia, e i loro concreti utilizzi, per individuare le prospettive future.

Saranno presi in considerazione sia gli utilizzi  più elementari, quali, ad es., l’uso delle interrogazioni consentite dagli algoritmi favorire la conoscenza e razionalizzazione della giurisprudenza,  che quelli quelli più sofisticati, propri dell’intelligenza artificiale,   di ausilio organizzativo in termini di predizione dei flussi di contenzioso nonché del probabile esito dell’instaurando giudizio (giustizia predittiva), a fini deflattivi.

La giurisprudenza più recente, del resto, si sta già interrogando problematicamente sulle differenze tra il mero uso degli algoritmi e dei sistemi di intelligenza artificiale capaci di autoapprendimento (cfr Consiglio di Stato, nella sentenza del 25.11.2021, n. 7891) evidenziando che nel fenomeno dell’intelligenza artificiale, “l’algoritmo contempla meccanismi di machine learning e crea un sistema che non si limita solo ad applicare le regole software e i parametri preimpostati (come fa invece l’algoritmo “tradizionale”) ma, al contrario, elabora costantemente nuovi criteri di inferenza tra dati e assume decisioni efficienti sulla base di tali elaborazioni, secondo un processo di apprendimento automatico.

La questione attuale diviene allora, creare nei magistrati e nei dirigenti,  il bagaglio di conoscenze necessari per affrontare in maniera consapevole gli utilizzi e le prospettive che  la tecnologia degli algoritmi e dei sistemi di intelligenza artificiale offrono alla giustizia, tenendo conto delle prime sperimentazioni e  del diffuso uso di questi strumenti nel mondo economico e commerciale e in alcuni settori della pubblica amministrazione (si pensi anche all’utilizzo degli algoritmi in ausilio alle procedure concorsuali che hanno già determinato il fiorire di contenzioso), e delle prospettive di sviluppo.

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Organizzazione: Scuola superiore della Magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: sessanta in presenza e quaranta online; composizione della platea: sessanta magistrati ordinari con funzioni penali e civili, trenta magistrati amministrativi, dieci magistrati stranieri.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino aver partecipato al corso nazionale P21098

Sede e data del corso: Napoli, Castel Capuano, piazza Enrico De Nicola, 26 settembre 2022, (apertura lavori ore 15.00) – 28 settembre 2022 (chiusura lavori ore 13.00).

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