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P23045 La statistica giudiziaria (corso online)



In un contesto in cui la giustizia è sempre più digitale, la conseguenza logica è che ogni attività giurisdizionale, dalla più elementare alla più complessa, può essere considerata un dato calcolabile e rilevante, nella misura in cui viene gestito, raccolto e archiviato attraverso sistemi adeguati e interrogabili in maniera agevole.

Il compito di elaborare tali sistemi appartiene al Ministero della Giustizia, ma il loro corretto utilizzo, e la capacità di rappresentarne le esigenze, coinvolge certamente la magistratura.

Negli anni, la capacità e la consapevolezza circa l’utilizzo dei dati statistici, si è accresciuta ed anche, con essa, l’importanza che alle indagini conoscitive attribuisce la legge, a vari fini.

Se a livello generale il monitoraggio statistico costituisce la base conoscitiva per adottare decisioni in materia di politiche normative e amministrative, ivi comprese quelle relative all’organizzazione e al funzionamento dei servizi della giustizia oltre che per l’attuazione del PNRR, nel microcosmo degli uffici assume un ruolo strategico per la organizzazione e assegnazione delle risorse, per la distribuzione delle stesse tra settori (civile, penale) e tra sezioni e per la programmazione del lavoro giudiziario, per direttivi, semidirettivi e singoli magistrati.

Sulla base dei dati statistici vengono redatti i programmi di gestione ex art. 37 D.L. 6.7.2011 n. 98, convertito in L. 15.7.2011, n. 111, ormai esteso anche al settore penale, per l’efficace gestione dell’Ufficio, sul piano dell’abbattimento dell’arretrato, della verifica dei flussi e degli obiettivi qualitativi prioritari per l’esercizio della giurisdizione.

Il complesso e discusso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare riferimento all’Ufficio per il processo (UPP), attribuisce rilievo ai dati statistici per monitorare l’impatto delle misure adottate rispetto agli obiettivi finanziati dall’Europa. Infine, le ispezioni periodiche da parte del Ministero, presso gli uffici sono incentrate, tra l’altro, sull’esame dei dati statistici.

E’ indispensabile, pertanto, affinare la cultura del dato statistico, a partire dalla conoscenza dei sistemi informatici “fonte” dai quali estrarre i dati, alla padronanza dei criteri di estrazione (per apprezzare la significatività dei dati estratti e le loro implicazioni), sino alla consapevolezza circa la complessa rete di interlocutori istituzionali (CSM, Ministero, Commissione Flussi, Referenti per l’innovazione, funzionari statistici centrali e periferici), e le loro rispettive competenze, anche per discernere adeguatamente le diverse finalità cui corrispondono le statistiche ministeriali rispetto alle estrazioni propedeutiche agli adempimenti ordinamentali previsti dalle circolari consiliari, così come dal monitoraggio a carattere interno all’ufficio, non solo a supporto dei processi decisionali dei capi degli uffici ma anche a servizio della organizzazione del singolo giudice. In tale ottica, un aspetto centrale è quello che attiene alla “pulizia” del dato ed ai metodi di verifica circa la corretta tenuta dei registri informatizzati, da cui sono estratti i dati di riferimento per l’attività giudiziaria.

Il corso, articolato in tre sessioni pomeridiane on line, si soffermerà su tutti questi aspetti, sia dal punto di vista tecnico che normativo e ordinamentale.

Caratteristiche del corso:

Area: comune

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: tre sessioni (tre pomeriggi); metodologia: seminariale; numero complessivo dei partecipanti: centocinquanta; composizione della platea: cento magistrati ordinari con funzioni civili, penali o del lavoro, ventiquattro magistrati con funzioni semidirettive civili, penali e requirenti, ventisei referenti per l’informatica.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P22033

Sede e data del corso: Online su piattaforma Microsoft Teams, 19/20/21 giugno 2023, (apertura lavori ore 15.00 chiusura lavori ore 18.00) – tre pomeriggi.

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