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P24024 La cooperazione giudiziaria in materia penale



Il Legislatore italiano ha negli ultimi anni operato una radicale modifica del quadro normativo in tema di cooperazione internazionale in ambito penale. Ciò è avvenuto in particolare attraverso l’intervento sui principi generali, con la completa riscrittura del libro XI del codice di procedura penale, la pur tardiva ratifica ed attuazione della Convenzione di Bruxelles del 29 maggio 2000 (d.lgs. 52 del 2017) nonché mediante il recepimento o l’adattamento interno dei numerosi strumenti (decisioni quadro, direttive e regolamenti) dell’Unione europea influenti sulla cooperazione giudiziaria, in particolare la direttiva 41/2014/UE in tema di ordine europeo di indagine.
Anche in tempi più recenti il quadro unionale ha continuato ad arricchirsi di nuovi strumenti di cooperazione o comunque rilevanti per la stessa, quali il regolamento UE (2018/1805) sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca, che offre concrete prospettive di esecuzione anche alle nostre “confische di prevenzione”, le direttive in materia di protezione dei mezzi di pagamento diversi dai contanti (non-cash) (Direttiva (UE) 2019/713) e di whistleblowing (Direttiva (UE) 2019/1937) nonché il recentissimo regolamento (Ue 2023/1543) e la direttiva Ue 2023/1544) sull'accesso transfrontaliero alle prove elettroniche (e-evidence).
Un panorama che risulta dunque oggetto di costante rinnovamento ed aggiornamento, nel quale agli strumenti di natura generale si accompagnano quelli settoriali delineando un quadro composito dove non è sempre agevole per l’operatore muoversi con sicurezza, rapidità ed efficacia anche in ragione delle concrete esigenze delle investigazioni dirette a fronteggiare forme di criminalità transazionale sempre più ramificate ed insidiose e delle nuove sfide poste dalla necessità, imposta oramai sistematicamente dagli strumenti europei ed internazionali, di far entrare in gioco anche la responsabilità delle persone giuridiche coinvolte in attività illecite.
Inoltre, il corso si soffermerà anche sul ruolo centrale della Procura europea (EPPO) nelle indagini su reati contro gli interessi finanziari dell'UE, concentrandosi sugli aspetti pratici e sui rapporti con le autorità giudiziarie nazionali e gli altri partner istituzionali. Verrà anche esaminato il concreto funzionamento dell’alimentazione dei dati informativi alla stessa da parte delle competenti autorità nazionali e la gestione degli stessi all’interno del Case Management System (CMS). Oggetto di discussione sarà anche il possibile verificarsi di conflitti di competenza tra EPPO e le autorità giudiziarie nazionali e le modalità di regolazione degli stessi in un quadro interno che affida tale competenza al Procuratore generale della Cassazione fatta salva la possibilità di coinvolgimento della Corte di giustizia in via pregiudiziale previsto dal regolamento istitutivo.
L’attenzione verrà, infine, portata anche agli scenari esterni all’Unione europea, con il ritrovato interesse per gli strumenti del Consiglio d’Europa ed una visione di insieme particolarmente attenta anche alle potenzialità di cooperazione a livello mondiale offerte dalle convenzioni “globali” delle Nazioni Unite, in particolare la Convenzione UNTOC contro la criminalità organizzata transnazionale.

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura in collaborazione con la Fondazione Vittorio Occorsio; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza e trenta online; composizione della platea: centocinque magistrati ordinari con funzioni penali, cinque magistrati militari e dieci avvocati.

Eventuali incompatibilità: nessuna

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 8 aprile 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 10 aprile 2024 (chiusura lavori ore 13.00).

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