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P24034 Giustizia penale e corti europee



Il tema del rapporto tra il diritto europeo ed i principi costituzionali nazionali sta conoscendo in questi ultimi anni una “seconda giovinezza”, proprio per effetto della crescente moltiplicazione e complicazione dei meccanismi di intersezione tra i diversi sistemi. Conseguentemente, anche il giudice domestico si trova a dover maneggiare un insieme sempre nuovo di attrezzi giuridici per dar corso alle sollecitazioni provenienti dall’universo giuridico sovranazionale.
I profili di incidenza del diritto (prima comunitario, ora euro unitario) sono invero da tempo oggetto di attenzione sia da parte della dottrina sia da parte della giurisprudenza. Nondimeno, la costante evoluzione della dimensione sovranazionale comporta, a cascata, continui aggiustamenti nelle forme di collegamento tra i due sistemi e nei rapporti di forza tra ordinamenti.
L’esperienza del dialogo tra le Corti, cuore pulsante dell’ordinamento multilivello di protezione dei diritti fondamentali, ha precipitato negli ultimi anni la giurisprudenza nazionale al cospetto di questioni nevralgiche per la tradizionale penalistica continentale così innescando un processo di profonda trasfigurazione del ruolo del giudice penale.
Il corso si propone di approfondire sia le dinamiche attraverso le quali viene realizzata la penetrazione per via giudiziaria del diritto europeo nell’ambito del diritto penale nazionale attraverso i canali dell’interpretazione conforme e della non applicazione della norma interna confliggente con quella euro unitaria, sia le ipotesi in cui il giudice nazionale, a fronte di un dubbio di compatibilità del diritto nazionale con il diritto europeo, decida di ricorrere al rinvio pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia o di sollevare questione di legittimità costituzionale.
Una corretta comprensione delle questioni richiede che ci si confronti, infatti, con due distinti aspetti, che si intrecciano indissolubilmente nell’analisi dei problemi di cui ci si occuperà: in primo luogo, occorre muovere dalla straordinaria complessità che allo stato attuale caratterizza il c.d. diritto penale europeo, specie a mano a mano che si rafforzano i profili di osmosi tra parametri di giudizio UE e CEDU, nonché le prove di dialogo tra Corti e Carte, mentre in secondo luogo occorre soffermarsi sulla fisiologica diversità del diritto penale nel descritto crocevia di ordinamenti e di strumenti.
Il giudice nazionale, dunque, deve saper conciliare diverse anime: quella di organo “soggetto alla legge” (nazionale) ai sensi dell’art. 101 Cost., di interprete ed esecutore del diritto euro unitario, nonché di garante dei diritti fondamentali così come forgiati dalla Convenzione e plasmati dalla giurisprudenza EDU.
Il corso si prefigge altresì di realizzare un esame approfondito del problema della recessività delle nostre fonti e dei nostri giudicati nel raffronto con le sentenze para normative e vincolanti delle Corte apicali (Lussemburgo e Strasburgo) e di evidenziare come sia mutato lo scenario in cui deve operare il giudice “comune”, integrato nel rivoluzionato sistema delle fonti e chiamato ad applicarle ed a tener conto non solo delle Corti domestiche (Corte Costituzionale e Cassazione) ma anche di quelle Europee con cui potrà e dovrà “colloquiare”.

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza e trenta online; composizione della platea: cento magistrati ordinari con funzioni penali, dieci magistrati onorari con funzioni penali, cinque magistrati militari e e cinque avvocati

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P23028

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 22 maggio 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 24 maggio 2024 (chiusura lavori ore 13.00).

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