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P24036 La scienza e il processo penale



Il rapporto tra scienza e processo penale deve essere considerato sotto un duplice profilo. Da un lato si tratta di affrontare il tema centrale della “prova scientifica” alla luce della evoluzione delle tecniche di accertamento in ambito penale, particolarmente laddove entra in gioco una valutazione avente una base o un riferimento di carattere scientifico soprattutto con riferimento alle nuove tecnologie di acquisizione di fonti di prova. Dall’altro il rapporto tra scienza e diritto assume contorni più problematici laddove sia oggetto di valutazione la stessa attività scientifica intesa nel suo apprezzamento di dati o circostanze fattuali destinato ad assumere rilievo diretto in ambito giuridico, e particolarmente in ambito penale.
Sotto altro profilo, inoltre il corso intende approfondire il rapporto tra scienza e diritti fondamentali onde verificare lo stato delle questioni più controverse in termini di apprezzamento giuridico - specie in ambito penale e senza tralasciare la dimensione etica - dei risultati di un accertamento tecnico scientifico anche sotto l’aspetto della oggettività di determinate conclusioni e della utilizzabilità in rapporto ai fondamentali diritti dell’individuo e tra questi, in primo luogo, il diritto alla salute ed alla dignità della persona ed al rispetto della riservatezza rispetto a determinati trattamenti o sperimentazioni ,analizzando i contorni e l’effettività in ambito penale del “principio di precauzione”.
Infine, il tema della scienza nell’ambito della giurisdizione non può prescindere dalle delicate problematiche legate alla consulenza tecnica ed alla perizia. Saranno esaminate le buone prassi esistenti in ordine alla formulazione dei quesiti ed alla opportunità di conferimento di consulenze collegiali in determinati contesti, specie nei caso di eventi nei quali sia necessario acquisire le migliori e più aggiornate conoscenze in argomento, anche al fine di rivalutare uno scenario probatorio specifico nel quale l’accertamento è sostanzialmente affidato alla conoscenza tecnico scientifica e nel quale assume rilievo anche il “metodo” di valutazione complessiva dei risultati e di campionamento, valorizzando in particolare il momento di acquisizione da parte del magistrato del dato scientifico e del controllo sulla correttezza e completezza di questo.

Caratteristiche del corso:

Area: penale

Organizzazione: Scuola superiore della magistratura; durata: quattro sessioni; metodologia: a fianco di relazioni frontali, concepite in termini di presentazione dialogica dei temi e seguite da dibattito, saranno di norma previsti lavori tra gruppi ristretti di partecipanti con esame di casistica; numero complessivo dei partecipanti: novanta in presenza e trenta online; composizione della platea: cento magistrati ordinari con funzioni penali, dieci magistrati onorari con funzioni penali, cinque magistrati militari, cinque avvocati.

Eventuali incompatibilità: saranno postergati rispetto ad ogni altro richiedente coloro che risultino essere stati ammessi al corso P23012.

Sede e data del corso: Scandicci, Villa di Castel Pulci, 29 maggio 2024, (apertura lavori ore 15.00) - 31 maggio 2024 (chiusura lavori ore 13.00).

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