Il corso mira ad offrire a pubblici ministeri e giudici penali spunti, riflessioni e strumenti per affrontare con consapevolezza i rapporti tra accertamento tributario e procedimento penale, specie alla luce delle nuove sfide che essi hanno proposto negli ultimi anni.
Vi saranno contributi volti a fornire un quadro delle attività di accertamento delle imposte evase e del relativo contenzioso, con particolare attenzione ai profili di maggiore interesse per il magistrato del settore penale.
Si approfondiranno temi di particolare attualità e rilievo pratico per giudici e pubblici ministeri quali i fenomeni di evasione di più difficile inquadramento, gli aspetti concernenti la formazione e la valutazione della prova, l’adozione di provvedimenti cautelari in sede penale (che ha originato, come è noto, una vasta e sempre più articolata produzione giurisprudenziale) e le interferenze di questi ultimi con le attività di recupero poste in essere dall’Agenzia delle Entrate.
Infine, si affronteranno i temi, sempre più urgenti, della fiscalità sovranazionale e delle strategie di contrasto alle frodi fiscali in danno di più Stati, provando ad esaminarli nelle varie prospettive: quella dell’Agenzia delle Entrate, quella del Pubblico Ministero Europeo, quella delle imprese.
Caratteristiche del corso:
Area: penale
Organizzazione: Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con la Struttura di formazione decentrata presso la Corte di Appello di Genova; durata: tre sessioni; metodologia: relazioni frontali, dibattito con interventi programmati e gruppi di lavoro; numero complessivo dei partecipanti: cento; composizione della platea extra distrettuale: sessantacinque magistrati ordinari; composizione della platea distrettuale: trentacinque magistrati ordinari.
Eventuali incompatibilità: nessuna.
Sede e data del corso: Genova, Palazzo di Giustizia, 23 maggio 2024 (apertura lavori ore 9.00) – 24 maggio 2024 (chiusura lavori ore 13.30).